Vendita, Suning valuta le opportunità. E il fondo inglese è già sceso in campo

Due diligence avviata: Bc Partners valuta il club nerazzurro 750 milioni

Vendita, Suning valuta le opportunità. E il fondo inglese è già sceso in campo

Il tempo delle smentite sembra finito, almeno per Marotta. «Suning sta valutando le opportunità, nell'interesse dell'Inter e nel rispetto del blasone storico del club», spiega l'ad nerazzurro nel prepartita di Firenze e di fatto è l'ufficializzazione che mancava della trattativa tra gli Zhang e il fondo di private equity Bc Partners. Troppe le voci delle ultime settimane, compresa quella della due diligence avviata dal fondo, per continuare a fare finta di nulla. Oltretutto, per oggi è stato convocato un cda straordinario (Zhang jr collegato da Nanchino), da cui potrebbe uscire ulteriore chiarezza, oltreché decisioni importanti per l'immediato.

Bc Partners sta analizzando la situazione economica e finanziaria dell'Inter, appunto la due diligence, e non sarà un lavoro semplice. Solo al termine, entro 4 settimane, Nikos Stathopoulos farà effettivamente la propria offerta agli Zhang per l'intera quota oggi nelle loro mani o solo per parte di essa. Suning, che da quando è entrato nel club ha speso circa 700 milioni, valuta l'Inter un miliardo e ha come socio al 31,05% il fondo Lion Rock Capital. Secondo rumor ovviamente non confermati, né confermabili prima della due diligence, la valutazione di Bc Partners non supererebbe i 750 milioni. Distanza peraltro comprensibile tra chi vende e chi compra.

Nel frattempo, il Cfo Tim Williams, già al Manchester United e all'Inter dal 2015, ha trovato l'accordo con Zhang e presto le sue dimissioni, annunciate a novembre per motivi personali, diventeranno effettive.

Per l'Inter, comincia un mese cruciale, caldissimo, e non solo sul campo. Entro il 16 febbraio devono essere pagati gli stipendi di luglio e agosto, come da accordo con i calciatori. In mezzo ci sarebbe anche il mercato, ma su quello Zhang jr è già stato chiaro nel vertice in videoconferenza con Conte, poco dopo Natale: il rubinetto è chiuso, il club deve andare avanti da sé, se ce la fa. Marotta ci sta provando, per ora senza esito. Ma non è tutto. Già si sa che per i mancati incassi causati dalla pandemia e per la prematura eliminazione europea, il prossimo bilancio sarà peggiore di quello chiuso l'anno scorso a -102,4 milioni. Sarà necessario un altro aumento di capitale, oltre all'eventuale rifinanziamento del debito in scadenza al 2022 (375 milioni da 2 bond distinti).

Numeri da capogiro, cui Suning potrebbe non riuscire a tenere fede, anche per via delle restrizioni del governo cinese, che ha bloccato l'esportazione di capitali per ragioni sportive, sponsorizzazioni comprese (e l'Inter sta sempre cercando l'erede di Pirelli).

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