Maurizio Zamparini è uno dei personaggi veri del calcio italiano. Mangia-allenatori, estroso e diretto, sempre al di là del calcisticamente corretto, la versione pallonara del bon ton pubblico applicato al football che ci propina le solite pappardelle scotte ad ogni santa intervista post-partita, dal ’76 (almeno) in poi.
Assolutamente normale, quindi, che il suo addio al Palermo venisse accolto da una pioggia di reazioni e che il web si scatenasse. Zamparini, ormai lo sappiamo ha annunciato di aver ceduto la sua creatura calcistica più bella e vincente (non negli ultimi tempi, però) a un fondo finanziario.
Su twitter i commenti alla notizia sono stati tantissimi forse addirittura più degli allenatori che il patron di Venezia prima e Palermo poi ha esonerato nel corso della sua lunghissima carriera nel calcio. L’hashtag #Zamparini è diventato subito trend topic, astrusa formula anglo-informatica per indicare il fatto del giorno.
Pierluigi Pardo, giornalista sportivo e conduttore del seguitissimo programma tv Tiki Taka, l’ha toccata piano: “Si è esonerato”. Gene Gnocchi tira in mezzo il tecnico dei rosanero siciliani: “Zamparini si è dimesso, deluso Lopez: ho accettato solo per farmi esonerare da lui”.
Calciatori Brutti, pagina social tra le più seguite che si diverte a prendere in giro il calcio nostrano, dedica l’ennesimo meme a Maurizio Zamparini: “O muori da eroe o vivi tanto a lungo da esonerare te stesso”.
I “colleghi” di Chiamarsi Bomber, invece, la puntano (ancora) su mister Lopez: “Quest'uomo un giorno potrà raccontare una storia ai propri nipoti. Quest'uomo un giorno potrà raccontare di non essere mai stato esonerato da Zamparini. Quest'uomo un giorno potrà raccontare di Zamparini che decise esonerare sé stesso durante la sua permanenza. Highlander”.
Infine, circola in rete un fotomontaggio che riprende l’annuncio del presidente sulla provenienza dei nuovi proprietari della squadra
siciliana. Si è parlato di un fondo angloamericano e sul web c’è chi rilancia una foto del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, alle cui spalle sventola il vessillo dell’aquila siciliana: “Make Palermo Great Again”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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