Simone Zaza ha voglia di rivalsa al Valencia dopo 6 mesi disastrosi tra le fila del West Ham in Premier League. L'ex attaccante di Juventus e Sassuolo si è confessato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Una volta capito che sarei dovuto andar via dalla Juve ho deciso di provare l’avventura all’estero e il West Ham era una delle squadre che più mi voleva. Rapidamente però non mi sono trovato bene sotto tanti aspetti: ambientale, culturale, allenamento, alimentazione. Non sto facendo la vittima, so benissimo che di mestiere faccio il calciatore e che guadagno tanto. Cerco solo di spiegare le cause di questo fallimento. E non biasimo nessuno: il 99% della colpa è mia perché non sono riuscito ad adattarmi. Ero sicuro di farcela e invece probabilmente sono così attaccato alle mie abitudini, alle mie cose, ai miei punti di riferimento che mi sono perso e non ce l’ho fatta a ritrovarmi. Già in ottobre inizio a ricevere chiamate da varie squadre. E dico a tutti di no perché voglio far bene a Londra. Fino a quando il West Ham dà la notizia che non mi avrebbe riscattato. Lì ho iniziato ad ascoltare le offerte".
Zaza ha poi affermato di aver sofferto molto dopo il rigore fallito all'Europeo nella sfida contro la Germania che ha sancito l'eliminazione dell'Italia di Conte: "Un problema che mi ha traumatizzato non poco. Se stiamo a pensarci altri 5 minuti m’innervosisco. Dopo l’Europeo sono stato proprio male: quest’estate ho perso tanto peso. La cosa che mi ha fatto più danno non sono stati i video, la Zaza Dance. Ora ci rido su.
Giusto oggi con Mario Suarez ci prendevamo in giro, lui per il mio rigore e io per un gol a porta vuota che ha sbagliato 2 anni fa. A farmi soffrire è stata l’immagine sbagliata che si è fatta di me la gente, come se fossi superficiale o presuntuoso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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