La stanza di Mario Cervi

Egregio Mario Cervi, chi scrive l’ha da sempre apprezzata, perciò è disposto a concederle un’oretta di pennichella, dal momento che anche il grande Omero ogni tanto dormiva. L’altro giorno ebbe a sostenere - ho perduto il foglio di giornale che pur avevo ben conservato - che con la preferenza il popolo sceglie male, mentre i partiti offrono candidature migliori. Premesso che quando si afferma che il popolo sceglie male mediante libere elezioni mi viene un brivido alla schiena, ma chi glielo ha suggerito che i partiti scelgono meglio? Le ha viste le mogli dei Fassino, dei Bassolino, i leccapiedi e varia umanità politicante inseriti nelle liste dei partiti? Ora si svegli, prenda un buon caffè e dia a chi continua a stimarla una risposta rassicurante al seguente quesito. Lei sa che di traditori è ricca la storia dell’umanità in genere e politica in particolare, ma alla bassezza di un Fini non si era mai giunti: al tradimento cioè della caciotta in cui si continua a stare ad ingrassare.

Ora se si va alle elezioni, ed un ex An come chi scrive trova il predetto o un suo accolito in una lista bloccata e non vuole votarlo, come deve comportarsi? Sono certo che se non sarà rispristinata la preferenza e se Berlusconi non avrà la forza di espellerlo il Pdl perderà moltissimi voti a favore di altri partiti.
Nocera Inferiore (Salerno)

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