Maradona, in aula la foto horror del cadavere

Orrore in aula, vergogna nei cuori dei colpevoli (se davvero ne sono forniti). Si è aperto ieri il processo sulla morte di Diego Armando Maradona. Il dio del calcio finito come una cavia di laboratorio. Fuori dal tribunale di San Isidro, le urla di «assassini! assassini» all'indirizzo dell'equipe medica che avrebbe dovuto prendersi cura del Pibe de Oro. Dentro, l'immagine scioccante. «Guardate, così è morto Maradona», ha affermato il pm mostrando la foto del cadavere del Diez, estremamente gonfio. «Chiunque tra gli imputati affermi che non aveva compreso quello che stava succedendo a Diego sta chiaramente mentendo. Le sue condizioni erano evidenti», ha aggiunto il magistrato con comprensibile enfasi. E mentre il pm continuava a esibire la fotografia, tenendola bene in alto, le figlie di Diego Armando, Dalma e Giannina, sono scoppiate in lacrime, poi consolate dalla sorella Jana. La drammatica scena è subito rimbalzata nel mondo intero. È andata in onda nella diretta streaming del processo trasmessa dalla Corte Suprema della provincia di Buenos Aires sul suo canale ufficiale Youtube.

Il processo vede sul banco degli imputati, con l'accusa di omicidio semplice con dolo eventuale, l'intero staff medico che aveva in cura il campione argentino nei suoi ultimi giorni di vita. In tutto sono otto persone tra medici e infermieri, tra cui figura il medico curante, il neurochirurgo Leopolodo Luque.