Storoni Mazzolani: tra orgoglio romano e amore dei classici

Innamorata della Roma classica Lidia Storoni Mazzolani è diventata testimone e studiosa della storia antica che ha nell’Urbe il suo centro propulsore. E a pochi mesi dalla scomparsa la città eterna ricorda questa indiscussa protagonista della vita intellettuale capitolina. «Una donna attiva, vivace, e presente nella vita della città», la ricorda così Gianni Borgna, assessore alle Politiche Culturali in Campidoglio che l’altra sera nella Sala Pietro da Cortona ha partecipato alla giornata dedicata alla Storoni. Alcuni studenti del liceo scientifico Malpighi grazie alla collaborazione della biblioteca della loro scuola, hanno letto dei brani dell’autrice tratti da Scritti sul mondo antico e da Una moglie, il libretto ricavato da frammenti di iscrizioni funerarie romane, dalle quali l’abile ricercatrice è riuscita a ricostruire la vita di una donna. Il legame tra la Storoni e Roma è stato senza dubbio particolare: nella capitale è nata, ha frequentato il liceo Visconti e sul Lungotevere, di fronte a Castel Sant’Angelo, ha vissuto tutta la vita.

Una «romana doc», insomma, alla quale nel ’98 l’allora sindaco Rutelli ha voluto affidare il discorso per il Natale di Roma; un intervento che la Storoni ha tenuto in Campidoglio il 21 aprile «con commozione e reverenza, quella che ispira chiunque salga su questo colle dove perdurò un Senato, un governo cittadino anche nei secoli più bui della storia d’Italia».

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