Sulle orme della Milano amata da Gadda

Gadda e Milano: un legame profondo e inscindibile che trova nei luoghi e nelle vicende della città ambrosiana la sua espressione più compiuta e feconda. Alla «sua» Milano, dunque, il compito e il privilegio di rendere omaggio all’opera dell’ingegnere-scrittore, maestro nella prosa come nella scienza, con un grande progetto biennale che da qui al 2013 (anno del 40° anniversario della morte) coinvolgerà le grandi istituzioni milanesi, le scuole, il mondo dell’arte e della cultura. «A Milano con Carlo Emilio Gadda» è il titolo della manifestazione, presentata ieri al Castello Sforzesco dall’ideatrice Isabella Fiorentini, direttore dell’Archivio Storico e Biblioteca Trivulziana, e da Giuseppina Carutti, coordinatrice delle diverse anime del progetto (con la partecipazione, fra gli altri, di Andrea Cancellato, direttore della Triennale, Gianmarco Gaspari, direttore del Centro Studi Manzoniani e Claudio Giorgione del Museo della Scienza). Ieri, per l’occasione, è stata inaugurata al Castello la mostra «Le carte di Gadda alla Trivulziana» (aperta nei mesi di marzo e giugno) che raccoglie un’ampia selezione di scritti e documenti, per lo più letterari, acquisiti dall’Archivio della Biblioteca Trivulziana, riordinati, catalogati e messi a disposizione degli studiosi. In mostra troviamo manoscritti autografi (talora in più stesure), appunti e bozze di stampa di capolavori come la «Cognizione del dolore» o «L’Adalgisa», accanto a opere meno conosciute, collaborazioni giornalistiche e scritti di argomento filosofico e scientifico. Un percorso espositivo ricco e in parte inedito, dal quale prende il via un programma biennale di appuntamenti nelle principali istituzioni milanesi: incontri e conferenze in collaborazione con il Politecnico, laboratori per le scuole, e un interessante ciclo di letture delle opere esposte alla mostra, affidate ad attori di lunga frequentazione del repertorio gaddiano come Anna Nogara, Franca Nuti e Massimo Popolizio. L’obiettivo? «Dar voce» ai romanzi e ai racconti gaddiani nei luoghi che ne hanno segnato la stagione milanese: dalla Bibioteca Trivulziana, dove è conservata la più cospicua raccolta delle testimonianze letterarie e biografiche dello scrittore, alla Casa del Manzoni (per indagare il rapporto tra Gadda e il padre dei Promessi Sposi), passando per la Triennale e il Museo della Scienza, per raccontare il «Gadda ingegnere», ma anche il «narratore e critico» della prima esposizione del ’33 alla Triennale di Milano, appena inaugurata, e della successiva mostra «Leonardiana» del ’39 (gran parte dei materiali su Leonardo sono confluiti nell’odierno Museo della Scienza).

Il risultato è un vero e proprio «itinerario milanese» dedicato allo scrittore, che l’anno prossimo toccherà l’Umanitaria (dove Gadda ambientò le pagine della «Meccanica»), l’ex Fossati, oggi Teatro Studio (dove si esibiva l’Adalgisa), il Circolo Filologico, il Parini e altri licei milanesi (per informazioni: 02-88463814, 339-4188367).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica