La svolta della Samp passa dallo Stretto

La svolta della Samp passa dallo Stretto

Paola Balsomini

Erano due le gare spartiacque per la stagione della Sampdoria. Una, quella di giovedì in Coppa Italia contro il Palermo, ha detto che Francesco Flachi può ancora rivestire i panni del leader, riportare grinta e classe ad una squadra che si è smarrita. L'altra, quella di oggi al Celeste di Messina, ha invece un compito ben più delicato: riportare un po' di serenità per il proseguo del campionato. Così il tecnico blucerchiato tace e va avanti per la sua strada: un 4-4-2 molto diverso rispetto al solito, visto l'infortunio di Palombo e la squalifica di Volpi. È la prima volta che i blucerchiati si trovano senza la coppia titolare di centrali, ma in questo caso il problema può essere facilmente risolto con l'innesto di Parola e Delvecchio. A preoccupare Novellino piuttosto sono le due fasce laterali che nulla hanno a che fare con un gioco che punta su velocità e cross dal fondo. Sia Olivera che Franceschini infatti, anche nella sfida di Tim Cup, non hanno convinto ma le alternative anche in questo caso non sono molte. L'unica possibilità (mentre a sinistra c'è Bonanni) è l'inserimento a destra di Maggio al posto dello stesso Olivera mentre Accardi sarà confermato nella posizione di terzino sinistro, dopo la buona gara con i rosanero. Alla fine quindi dopo la rifinitura di ieri mattina in Sicilia Novellino dovrà rinunciare soltanto a Bastrini che durante il riscaldamento di giovedì si è procurato uno stiramento. Altro nodo da sciogliere, ma in questo caso senza troppi dubbi è quello del portiere: Castellazzi infatti sembra aver tutta l'intenzione di riprendersi la maglia da titolare, mentre Berti sta recuperando dall'infortunio. Alla fine dovrebbe essere proprio Castellazzi, dopo un periodo di ombre e panchina, ad essersi guadagnato la casacca numero uno.
Capitolo attacco: qui le cose stanno decisamente meglio, visto che ieri Bazzani si è allenato regolarmente ed è nuovamente a disposizione (con il Palermo era rimasto in campo pur con i crampi perché le sostituzioni erano terminate), mentre Bonazzoli e Flachi formeranno la coppia d'attacco.

La grinta, con l'innesto del numero dieci, sembra essere tornata, la serenità, dopo la cena tra Ultras e giocatori anche, ma adesso a dare una svolta deve essere un risultato che non arriva dal gennaio dello scorso anno, quando la squadra riuscì a vincere, per l'ultima volta in trasferta, a Lecce.
Formazione Sampdoria (4-4-2): 1 Castellazzi, 77 Zenoni, 14 Sala, 19 Falcone, 5 Aaccrdi, 7 Maggio, 40 Delvecchio, 18 Parola; 10 Flachi, 20 Bonazzoli. All. Novellino

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