Per tener lontani i ladri dalle case un quartiere «assume» i vigilantes

Esasperati dai continui «colpi» i residenti hanno contattato un istituto di polizia privata. Tre controlli a notte per una spesa di 30 euro al mese a famiglia. Ed ora altri Comuni vogliono copiare l’idea

Michele Perla

L’esperimento, lo scorso anno, aveva funzionato. Ed infatti, al rientro a casa a Magenta, i vacanzieri non avevano trovato né porte forzate e neppure case saccheggiate dai ladri. E pensare che si erano garantiti la singolare «copertura» pagando il servizio una manciata di euro. Così quest’anno si sono decisi a fare il bis, senza neppure aspettare agosto. Sono infatti un centinaio di famiglie in tutto, residenti a Pontenuovo di Magenta che, per la modica cifra di trenta euro a testa, potranno dormire sonni più tranquilli lontani da casa, durante le ferie. Ancora una volta è scesa in campo l’Associazione genitori di questa frazione che ha stipulato un contratto con una società che mette a disposizione vigilantes, per una sorveglianza integrativa delle strade, in aggiunta a quella già svolta dalle forze dell’ordine. Dall’inizio di luglio e sino alla fine di agosto, a vegliare sulle loro abitazioni piene o vuote ci saranno sceriffi assoldati per l’occasione. Professionisti che, durante le lunghe notti estive, per ben tre volte e a distanza di poche ore, garantiranno passaggi e controlli per verificare che tutto sia in ordine.
Il bis voluto dall’Associazione genitori, contrariamente a qualche naturale scetticismo registrato lo scorso anno, ha trovato subito calda accoglienza fra i cittadini di Pontenuovo. «E questo grazie agli ottimi risultati ottenuti nel 2004 – fanno sapere i promotori -. Con soli 30 euro, infatti, ogni famiglia che abita nella fascia est della nostra frazione, tra le vie Bottego, Venturini, Molla, degli Olmi, degli Orti e Olivelli, si è assicurata per il mese di luglio e di agosto il servizio di vigilanza garantito da un istituto di Milano, di notte e fino alle sei del mattino». «Certo nessuno può assicurare che i malviventi non si facciano vivi – proseguono all’Associazione -; tuttavia le famiglie sono più tranquille potendo contare su questo specifico servizio, insieme a quello istituzionale svolto dalle forze dell’ordine. Insomma per i malintenzionati la nostra zona si trasforma maggiormente a rischio». L’idea di affidare la sorveglianza del quartiere ad un istituto privato, scaturì lo scorso anno dopo la constatazione dei residenti che i furti negli appartamenti e nelle villette erano ormai diventati troppi e scarsamente arginabili. «Tra noi il disagio non era più sopportabile e ovviamente non potevamo chiedere di più ai carabinieri già impegnati al massimo nel controllo del territorio». Così, partendo dal principio che chi fa da sé fa per tre, le famiglie di Pontenuovo hanno deciso di provvedere in proprio. Contattato un istituto di vigilanza privata, hanno definito il servizio spuntando prezzi contenuti per le tre perlustrazioni notturne in tutto il quartiere, ed in particolare davanti alle case dei numerosi «abbonati».

Un esperimento positivo che altri magentini già vorrebbero venisse promosso direttamente dall’Amministrazione civica. «A pagare somme così modeste saremmo ancora noi, ma sicuramente il Comune potrebbe ottenere condizioni di vigilanza ancora migliori» dicono i cittadini.

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