!["Antidoping? Intero sistema ingiusto"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/28/1738046007-azsn4zap0mzhzbpw1fgp-lapresse.jpeg?_=1738046007)
Jannik Sinner verrà squalificato? La domanda sarà ricorrente fino all'udienza del TAS (16-17 aprile) in cui il n.1 del mondo sarà chiamato a rispondere della vicenda Clostebol. A tal proposito si è levata una voce dalla PTPA (associazione dei giocatori con Djokovic riferimento) per quanto affermato da Ahmad Nassar (direttore esecutivo), pungolato da alcuni utenti su X. I concetti espressi sono stati i seguenti: «L'intero sistema antidoping è ingiusto perché non si preoccupa di colpire i dopati, ma soprattutto chi è positivo per quantità irrisorie e non migliora le prestazioni. Sinner è in una situazione ingiusta perché nè ITIA nè WADA contestano il fatto che non sia dopato ed è coinvolto in una disputa politica/legale tra le due agenzie, in attesa di un giudizio da quasi un anno».
L'associazione dei giocatori, quindi, mette in discussione la Mission dell'antidoping e la propria essenza dal
momento che, come nel caso di Jannik, non si è in presenza di un'attività volta ad alterare le prestazioni, ma di responsabilità oggettiva nei confronti del proprio staff. A Losanna, tra due mesi circa, ne sapremo di più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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