Terrorismo, New York Due finiscono in manette per un fallito attentato

Adis Medunjanin e Zarein Ahmedzay sarebbero legati all'afgano Zazi in passato già accusato di aver progettato un attentato a Manhattan nell'ottavo anniversario dell'11 Settembre

Terrorismo, New York 
Due finiscono in manette
 
per un fallito attentato

New York - Due uomini sono stati arrestati all’alba a New York nell’ambito dell’inchiesta sullo sventato attentato di al Qaeda per l’ottavo anniversario dell’11 settembre. Lo hanno riferito fonti dell’Fbi. Il venticinquenne Adis Medunjanin è stato catturato nei pressi del Whitestone Bridge, nel Queen’s, dove è andato a sbattere con l’auto dopo essere sfuggito all’arresto nella sua abitazione. Insieme all’altro arrestato è considerato un complice di Najibullah Zazi (nella foto) nell’acquisizione di armi di sterminio. Zazi, un autista di origine afghana in servizio in un aeroporto del Colorado, era stato arrestato a inizio settembre con l’accusa di aver acquisito esplosivi e prodotti chimici per compiere un attentato in luoghi affollati di New York.

Frattini: lotta al terrorismo Intanto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha fatto sapere proporrà la creazione di un gruppo di Paesi amici dello Yemen disposti a collaborare con Sanaa nella lotta al terrorismo. La proposta sarà avanzata alla conferenza sullo Yemen che si terrà il 28 gennaio a Londra.

Il nuovo gruppo dovrebbe riunire i Paesi disposti a collaborare tra di loro e con le autorità di Sanàa "per rafforzare le misure di "capacity building" nel settore della sicurezza", fermo restando, ha sottolineato il portavoce della Farnesina, "il principio di auto-responsabilizzazione" per cui la sicurezza dello Yemen è anzitutto a carico delle autorità del Paese.

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