Chi sono gli altri tre arrestati per la strage di Mosca

Il tribunale di Basmanny ha diffuso le immagini di altri tre arrestati: poche notizie sul trio e tanti dubbi sul dove e come siano stati intercettati

Chi sono gli altri tre arrestati per la strage di Mosca
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Altre tre persone sono state arrestate in relazione all'attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca secondo l'agenzia di stampa russa Tass. Ai tre arrestati viene contestato il medesimo reato degli altri quattro, ovvero "la partecipazione ad un atto terroristico da parte di un gruppo di persone" per il quale è previsto l'ergastolo.

Le dichiarazioni di Putin: "è estremismo islamico"

La diffusione delle immagini di questi nuovi arrestati arriva quasi in concomitanza delle importanti dichiarazioni di Vladimir Putin sull'accaduto: "Sappiamo che il crimine è stato commesso per mano degli islamici radicali, la cui ideologia lo stesso mondo islamico combatte da secoli", ha detto il presidente russo, secondo quanto riporta Ria Novosti. Si tratta dell'abbandono della pista ucraina? Affatto. Il presidente russo, infatti, preme ancora sul coinvolgimento di Kiev: gli Usa "attraverso diversi canali" starebbero, a suo dire, cercando di "convincere tutti" che "non c'è traccia di Kiev" dietro all'attentato terroristico di Mosca e che "si tratta dell'Isis".

Un'intera famiglia coinvolta nella strage

Gli uomini che compaiono nelle foto diffuse dal servizio stampa del tribunale distrettuale di Basmanny, nella giornata di ieri, sarebbero Aminchon Islomov, Dilomar Islomov e Isroil Islomov. Dalle foto, i tre risultano seduti nelle medesime postazioni in cui sono stati condotti i loro compagni ieri. La somiglianza, oltre al comune cognome, conferma la parentela fra i tre: si tratta, infatti, di padre e figli secondo il celebre canale Telegram "baza". Del gruppo, due degli arrestati mostrano un'età di circa 30-35 anni, mentre il terzo mostra decisamente di essere più vecchio, tra i 60 e i 70 anni. Dilovar, secondo le notizie che circolano sui canali filorussi, potrebbe essere il proprietario della Logan bianca a bordo della quale sarebbero fuggiti gli attentatori: inoltre, a tirare i tre nel piano sarebbe stato Shamsidin Fariduni, il primo reo confesso.

Ciò che colpisce dei tre arrestati, dei quali non si conosce nè il momento nè il luogo dell'arresto, sono due dettagli importanti: non risultano svestiti o trasandati come i primi quattro e sono addirittura ben coperti con abiti caldi, a differenza dei compagni di orrore che indossavano in tribunale ancora gli abiti della strage; altro elemento che colpisce, è l'assenza di ecchimosi, tumefazioni o altri segni di percosse che invece gli altri terrositi hanno mostrato in aula.

Da dove spuntano i tre nuovi arrestati?

A tal proposito va ricordato che ieri il tribunale distrettuale di Basmanny, che ha ricevuto la confessione dei primi quattro, ponendoli in custodia cautelare fino al prossimo 22 maggio, aveva deciso di proseguire a porte chiuse al fine di tutelare il buon esito dell'udienza e le informazioni sui sospettati.

Forse è anche per questa ragione che i volti dei tre non sono comparsi prima: tuttavia, al momento, nessuno del terzetto è stato individuato nè all'interno delle immegini degli arresti nella foresta di Bryansk tantomeno nei video diffusi dall'Isis in diretta dalla strage. Chi sono, dunque, costoro?

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