Rapito un altro sacerdote cattolico in Nigeria

Nuovo episodio di violenza nel Paese africano contro esponenti cattolici, la Chiesa adesso chiede al governo garanzie sulla sicurezza: solo nel 2022 sono 23 i religiosi rapiti

Rapito un altro sacerdote cattolico in Nigeria

Un altro sacerdote è stato rapito in Nigeria. E le autorità ecclesiastiche del Paese africano non hanno potuto far altro che aggiornare il dato. Così come sottolineato da Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), dall'inizio dell'anno sono adesso 23 i preti rapiti.

Dov'è avvenuto l'ultimo rapimento

A dare notizia dell'ultimo grave episodio che ha coinvolto un sacerdote cattolico, è stata per l'appunto Acs. Secondo quanto riportato, Padre Abraham Kunat è stato prelevato da uomini armati nella località di Kurmin Sara.

“Il parroco di San Bernardo, Idon Gida, padre Abraham Kunat – si legge in un Tweet di Acs – è stato rapito poche ore fa. Il sequestro è avvenuto a Saint Mulumba, Kurmin Sara, Kachia Lga. Con lui nel 2022 siamo arrivati a 23 religiosi sequestrati. Acs invoca protezione per la Chiesa nigeriana!”

I fatti si sono svolti nello Stato di Kaduna, situato nella parte centrale del Paese. La capitale Abuja non è da qui molto lontana. E questo testimonia come anche nelle aree non periferiche la situazione relativa alla sicurezza si sta facendo sempre più difficile e precaria.

Buona parte degli episodi di violenza che hanno interessato religiosi e fedeli cattolici si sono verificati infatti, nel corso di questo 2022, nel nord e nel sud della Nigeria. L'ultimo in ordine di tempo risale al 18 ottobre scorso e ha coinvolto Padre Joseph Igweagu, rapito nello Stato di Anambra, zona meridionale del Paese a maggioranza cristiana.

Di Padre Kunat al momento non si sa nulla. Il segretariato cattolico della Nigeria, il quale ha diramato l'allarme nelle scorse ore, ha fatto sapere di essere in contatto con le autorità locali. Ma, al tempo stesso, ha lanciato un appello affinché il problema della sicurezza per i sacerdoti cattolici venga affrontato con più forza dal governo.

Il problema sicurezza in Nigeria

I cristiani in Nigeria vengono rapiti o subiscono violenze sia per le attività dei gruppi jihadisti, molto attivi nel nord, che per bande di criminali comuni che provano poi a chiedere un riscatto. Un doppio fronte quindi: da un lato il terrorismo, dall'altro una povertà dilagante che sta spingendo molti giovani tra le braccia della criminalità.

La Nigeria è uno dei Paesi africani con il più alto

numero di cristiani. La Chiesa da tempo chiede qui maggiore sicurezza e maggiori garanzie in tal senso. Il rischio di scontri religiosi ed etnici è sempre più palese e anche gli ultimi episodi ne sono una triste testimonianza.

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