«Certe malattie tolgono il respiro. Per sapere quanto fiato hai, fai una spirometria». Lo slogan è chiaro e il testimonial dà l'esempio. É il campione di nuoto Massimiliano Rosolino, seguito da molti parlamentari di entrambi gli schieramenti.
Faranno il test di misurazione del respiro, gratis, alla Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna, a Roma, in occasione della Giornata Mondiale della Spirometria, giovedì 14.
L'iniziativa nasce dal fatto che questo semplice esame è quasi sconosciuto, eppure è poco invasivo e bastano 3 al massimo 5 minuti per effettuarlo. É dunque importante sensibilizzare l'opinione pubblica e la classe dirigente su un test che misura la saturazione di ossigeno e il grado d'intossicazione da fumo di tabacco.
Dieci milioni di italiani ne avrebbero necessità, ma soltanto 1 milione e mezzo lo fa. Eppure, negli ultimi 15 anni è aumentato il numero di decessi causati da BPCO ( Broncopneumopatia cronico ostruttiva). Le principali cause? Il fumo, le sostanze inquinanti, le infezioni e le associazioni con altre malattie croniche.
Data l'ignoranza e la carenza di informazione su questo tema nel 2010, "Anno del polmone", si è scelto di celebrare appunto una Giornata della Spirometria, per effettuare test pneumologici e spirometrici, ma soprattutto per sottolinearne la semplicità e la poca invasività. Lo slogan, particolarmente efficace, è stato scelto da alcune società scientifiche italiane: SIMER, AIPO, AIMAR, FEDERASMA.
A Roma, per l'intera mattinata di giovedì tutti potranno provarlo gratuitamente. Così come nelle piazze delle principali città italiane, come in ogni altra grande capitale europea, dove verranno allestiti spazi per effettuare il test .
«L'iniziativa - ha spiegato il promotore dell'evento in Italia, il parlamentare Ernesto Caccavale - è diretta a promuovere la prevenzione per contrastare le malattie respiratorie che si confermano quale terza causa di mortalità, dopo le patologie dell'apparato circolatorio e le neoplasie».
I dati, in effetti, sono allarmanti. Ogni anno in Italia, 1 persona su 100 viene ricoverata in ospedale per una patologia che interessa l'apparato respiratorio; ogni anno 1 persona su 1.000 muore per malattie respiratorie: tumore polmonare, bronchite cronica, asma ed enfisema.
Sul banco degli imputati ci sono i ben noti fattori di rischio: il fumo da sigarette, l'inquinamento atmosferico e la mancanza di un'adeguata campagna di informazione".
«E'assai importante - ha sottolineato il Prof. Claudio M. Sanguinetti, Direttore della UOC di Pneumologia dell'Az. Ospedaliera San Filippo Neri di Roma e vice-Presidente AIMAR -che ogni persona effetti l'esame spirometrico almeno una volta nella vita, così come più o meno frequentemente verifica il funzionamento cardiaco, per sapere se è normale o anche solo lievemente alterato in termini di volumi e flussi di aria mobilizzati».
La spirometria è semplice, indolore e per farlo serve solo una minima collaborazione da parte del soggetto, ma ha una grandissima importanza sia a scopo diagnostico anche precoce (per la diagnosi precoce delle alterazioni respiratorie), che di monitoraggio di una eventuale malattia respiratoria, anche in relazione alla terapia instaurata.
Francesco De Blasio,Referente Nazionale ACCP , si augura che la campagna di informazione e sensibilizzazione «raggiunga l'opinione pubblica e che siano in molti a sottoporsi all'esame spirometrico, un test che deve diventare un ordinario elemento diagnostico».
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