Il Tg5 batte (ancora) il Tg1 Ma non era colpa di Minzo?

La polemica sul telegiornale della rete ammiraglia. Monti fa slittare l'edizione delle 13.30: tutti zitti. L'anno scorso sforò il Cav e fu bufera

Il Tg5 batte (ancora) il Tg1 Ma non era colpa di Minzo?

Milano Il vento è cambiato, è finita un’epoca, a Palazzo come al tg più impor­tante della Rai. O no? Oggi a Palazzo Chigi c’è Mario Monti e alla guida del Tg1 c’è Al­berto Maccari, a Saxa Rubra capitano per molti versi le stesse cose di prima. A cam­biare sono le reazioni. È come dire che lo spread alle stelle prima era colpa del gover­no e adesso che il governo si chiama in un altro modo, lo spread è diventato «fisiologi­co». Andiamo con ordine. Qualche mese fa il Tg1 delle 20 è stato superato dal Tg5 dello stesso orario e il problema era la direzione di Minzolini. Problema rimosso. Solo che anche l’altra sera c’è stato lo stesso sorpas­so, precisamente 22,51% di share contro 22,49%. Ieri però nessuno ha chiesto la te­sta di Maccari. Sempre ieri inoltre la diretta della conferenza stampa del premier Mon­ti è durata due ore e 35 minuti e ha sforato, facendo slittare di molto il Tg1 delle 13.30. Anche qui,giustamente vista l’eccezionali­tà dell’appuntamento, nessuno si è strap­pato le vesti. Ma se invece di Monti-Macca­ri ci fossero stati ancora Berlusconi- Minzo­lini? «Giusto dare priorità al premier. Ma perché quando il presidente del consiglio Berlusconi sforò di pochi minuti i tempi, la Federazione nazionale della stampa abba­iava», commenta il senatore del Pdl Vincen­zo Fasano, componente della Commissio­ne parlamentare di Vigilanza sulla Rai. «Il Tg1 di oggi (ieri, ndr ) è andato in onda con un’ora e mezza di ritardo a causa del pro­trarsi della conferenza stampa di fine anno del premier Monti. Nulla da dire: è giusto dare spazio all’attualità politica ed econo­mica, e Monti ha risposto a molte doman­de più che cruciali per il Paese. Viene però da chiedersi come mai un anno fa, esatta­mente il 23 dicembre 2010, lo stesso sfora­mento del Tg1 , dovuto alla conferenza stampa del premier Berlusconi, scatenò le reazioni furibonde di Fnsi, Usigrai, Artico­lo 21 e anche di parlamentari del Pd e del­l’Idv», rileva l’associazione Lettera 22 .

«Del­le due, l’una: o per questi signori Monti ha sbagliato al pari di Berlusconi (e in questo caso aspettiamo le reazioni sdegnate)- di­cono i giornalisti di Lettera 22 - oppure per qualcuno l’intangibilità del Tg1 va difesa a fasi alterne».

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