ThinQ, dunque sono L'elettrodomestico che pensa e risponde

Lg e la casa smart: frigo, lavatrice, forno e altro. Tutto connesso e comandabile a voce

Marco Lombardo

ThinQ, dunque sono. O quantomeno rispondo, che poi è il tema principale della trasformazione dell'intelligenza delle macchine pensanti al servizio dell'uomo. Alla Innofest di Cannes insomma, Lg ha raccontato come saranno presto le nostre case. E siccome questo presto vuol dire da questa primavera, si capisce quanto la rivoluzione tecnologica sia alle porte.

Ecco dunque gli elettrodomestici (molto) prossimi venturi, che si integrano l'uno con l'altro per rispondere alle nostre sollecitazioni vocali. Parliamo loro, in pratica, e loro eseguono. E qualche volta ci anticipano pure, perché l'intelligenza artificiale vuol dire anche imparare dalle nostre abitudini. E precederle. Più in analisi si tratta di alcuni apparecchi che cambieranno le nostre abitudini: a partire dal frigorifero InstaView doppia porta, una delle quali di vetro che diventa trasparente bussandoci sopra per far vedere cosa c'è all'interno; oppure la lavatrice TWINWash, con due cestelli da separati per fare lavaggi contemporanei di tessuti diversi; od anche condizionatori intelligenti, aspirapolveri supercicloniche, armadi smart che rimettono in piega vestiti e pantaloni con un lavaggio veloce di vapore; forni che «leggono» gli ingredienti per la cottura perfetta accompagnati da app che suggeriscono ricette fotografando quel che c'è in dispensa. E tutto questo con due caratteristiche comuni: il risparmio energetico fino alla categoria «A+++ -60%» e la connessione wifi. Perché la novità è questa: perfino i nuovi televisori Oled e Uhd con processore Alpha 9 di Lg, integrano il ThinQ. Dunque sono. E ti avvisano mentre stai vedendo un programma che il lavaggio sta finendo o che la cena è pronta.

La chiamano domotica, si sa, ma ormai è qualcosa di più. Soprattutto perché diventa indispensabile il centro di controllo in cui lavora Google Assistant, l'assistente che viaggia sugli hub come Google Home e che interagisce con il padrone di casa. Tipo: basta dire «hei Google, sto uscendo» che ecco che in casa si spengono magicamente luci e apparecchi, programmati (anche da remoto) per riaccendersi quando poi si rientra. È un po' come vivere da soli ed essere sempre in compagnia.

Lg ha anche reso il tutto più simpatico con un robottino i cui led disegnano una faccia umana, ed è praticamente questo l'inizio dell'era degli androidi domestici. A chi si preoccupa di questa accelerazione tecnologica, si può rispondere che i robot non sono ancora quelli dei film di fantascienza (e nemmeno Google Assistante, per dire, parla ancora un italiano convincente).

Ma di sicuro l'hitech di qualità (per questo Lg ha pensato alla serie Signature) non può fare ormai a meno di essere intelligente, soprattutto appunto nell'essere utile. Perché, in definitiva, ThinQ non è certo filosofia spicciola per fare business. Ma sarà presto una filosofia di vita.

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