Togliamo la paura dal parto

Togliamo la paura dal parto

La gravidanza e il parto sono momenti centrali per la donna e la famiglia e vanno vissuti con gioia e serenità, senza apprensione, dalle 500mila mamme cheogni anno partoriscono. «Le nostre conoscenze sui processi biologici che regolano il concepimento, lo sviluppo del feto e l'adattamento della donna alla gravidanza sono ancora limitate, ma sappiamo riconoscere i fattori di rischio che si associano alle complicanze della gravidanza e che agiscono prevalentemente nelle prime settimane della gestazione», afferma il professor Stefano Bianchi, docente all'università di Milano, responsabile della clinica ginecologica dell'ospedale San Giuseppe. «Le cause principali che contribuiscono alla mortalità e morbidità perinatale e neonatale sono - precisa il professor Bianchi - le anomalie congenite e le malattie genetiche. Le prime comprendono le malformazioni e patologie come la sindrome di Down. Le seconde l'anemia mediterranea e la fibrosi cistica, ed interessano un neonato su trenta. Il parto pretermine si verifica in un neonato su 10 , sovente è determinato dalle malattie sessualmente trasmesse. Le cause delle anomalie congenite e del parto pretermine si possono in parte prevenire agendo prima della gravidanza, modificando abitudini di vita, stili alimentari ed esposizione ad agenti nocivi. L'assunzione di acido folico prima del concepimento permette di ridurre del 50% la frequenza di bimbi con difetti del tubo neurale. I difetti di funzionamento della tiroide, fondamentali per lo sviluppo delle funzioni neurologiche del feto,vanno riconosciuti prima della gravidanza. Possiamo non contrarre la rosolia e la varicella in gravidanza, evitando rischi per il nascituro, tramite una semplice e sicura vaccinazione che va eseguita prima del concepimento».
Il professor Bianchi è stato per vent'anni a Milano alla clinica Mangiagalli , un centro di eccellenza dell' ostetricia europea. Oggi dirige un team di quasi trenta persone, di cui otto ginecologi e 15 ostetriche: 870 parti nel 2012.
«Il controllo del peso prima della gravidanza - afferma - si traduce in sicuri benefici. L'obesità aumenta il rischio di complicanze, specialmente nel parto pretermine, oltre a diabete gestazionale e preeclampsia. Anche le donne sottopeso corrono il rischio di avere bambini piccoli per l'età gestazionale. Possono avere un effetto particolarmente importante sulla gravidanza le malattie sistemiche della futura mamma che precedono il concepimento come il diabete, l'ipertensione, le patologie renali e immunologiche, e devono quindi essere adeguatamente trattate prima della gravidanza stessa.Il grande progresso cui stiamo assistendo nel campo della genetica permette di diagnosticare molte patologie ereditarie prima della nascita. Tuttavia non è possibile effettuare uno «screening» su tutto il genoma. Dobbiamo quindi conoscere o almeno sospettare la patologia che deve essere cercata nel feto. Per fare ciò i genitori dovrebbero sottoporsi a test diagnostici adeguati prima del concepimento in modo da poter ricevere tutte le informazioni necessarie per programmare una gravidanza serena e consapevole. Fondamentale il ruolo di supporto degli psicologi,sia durante la gravidanza, sia subito dopo il parto.

Il disagio psichico è, al pari di quello sociale, una delle principali cause di depressione puerperale e di difficoltà nel processo di attaccamento tra madre e neonato». La depressione post partum è un fenomeno in crescita, colpisce un grande numero di giovani mamme.

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