Torriglia sceglie il sindaco, lottano in tre

Questa volta si gioca a tre la partita per il municipio di Torriglia. Non si ripresenta, infatti, Marcello Mula, che si potrebbe definire il quarto incomodo, visto che è per l'irregolarità della sua lista (che conteneva un candidato ineleggibile a causa di una precedente condanna a due mesi e mezzo per coltivazione di piantine di marijuana) che a novembre il Tar ha commissariato il Comune.
Tutti a nuove elezioni, quindi, dopo pochi mesi dall'inaspettata vittoria del fornaio del paese, il quarantenne Maurizio Beltrami. Ma lui, neofita della politica con la fortuna del principiante che nel 2009 è riuscito a sconfiggere Giuseppe Cevasco dopo quattro decenni di governo praticamente ininterrotto, ci riprova col simbolo «Insieme per il futuro». Una vittoria mutilata per Beltrami che si gioca la rivincita secondo la logica del «squadra che vince non si cambia»: stessi aspiranti consiglieri e stesso programma. «Pulizia e miglioramento delle strade, anche delle frazioni», e «servizi per le famiglie», sono gli obiettivi principali del programma di Beltrami rimasto forzatamente nel limbo per l'intervento dei giudici amministrativi. «La nostra è stata una vittoria regolare a tutti gli effetti e questo ricorso - non ha dubbi il sindaco uscente - ha lasciato l'amaro in bocca». Un ricorso fatto da due cittadini (di cui uno con pregressi incarichi in consiglio comunale) che non è stato gradito da molti torrigliesi costretti a tornare alle urne. Da parte sua, invece, la squadra di Cevasco ha fatto un deciso cambio di rotta, e di nomi. Principiante contro principiante.
Messo da parte lo storico sindaco (che si presenta come semplice consigliere), sarà infatti l'avvocato di 38 anni Paola Casazza a cercare di contrastare l'avanzata di Beltrami con la lista «Torriglia 2010». Eletta anche lei per la prima volta in consiglio nel 2009, la signora Casazza però ha un asso nella manica visto che neanche 10 mesi fa è stata la più votata di tutte e quattro le formazioni. A parte Cevasco e Giancarlo Sciutto, la squadra è stata interamente rinnovata «e ne fanno parte - ci tiene a sottolineare - ben 5 donne». «Servizi alla persona e sostegno alle famiglie e agli anziani» con l'obiettivo di «fare di Torriglia una residenza stabile per tutto l'anno e non solo per la stagione turistica o le gite fuori porta». È questo il sogno della candidata che sull'annullamento del Tar non si scompone: «per me si tratta di una occasione per proporre le nostre idee e il nostro programma anzitempo senza attendere altri quattro anni». Una occasione in più anche per la lista di sinistra che nel 2009, con Silvano Ceccoli, aveva ottenuto 72 voti rimanendo esclusa dalla formazione del nuovo consiglio comunale.

Questa volta, sostenuto da Rc, Sinistra Critica e Movimento Comunisti Sinistra Popolare, tocca al portuale della Culmv Fabio Scolozite (40 anni) cercare di ottenere un po' di spazio nel parlamentino che Cevasco ha conquistato nel 1970 col simbolo dello scudo crociato. Perché anche Scolozite ha un sogno: «diffondere nell'entroterra genovese il vero significato della falce e del martello».

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