Treviso Porno nonna ambasciatrice del sindaco

TrevisoNon ci sono più gli uomini di una volta. Se n’è accorta Giuseppina, 80 anni, mentre infilava bigliettini inequivocabili sotto la porta del coinquilino quarantenne, occhi di ghiaccio e pettorali giusti. La reazione del bellimbusto è stata sorprendente: denuncia in questura per stalking (addirittura) e Giuseppina ammonita dall’autorità costituita. Ok, Giuseppina incassa, ma medita la vendetta e la serve in prima serata, con la divertita complicità della trasmissione «Mi manda Raitre». «Chiamatemi Josephine, per favore». Eh già, la signora ha vissuto una ventina d’anni in America e da quelle parti sono molto meno bigotti che a Treviso, dove il prete una volta l’ha perfino cacciata dalla chiesa quale peccatrice. La signora è uscita, ma l’altra sera si è levata una bella soddisfazione. Elegante, rossetto, un filo di trucco, fisico asciutto («Ho perso 14 chili», ha confessato orgogliosa) che le toglie dieci anni buoni, ammette in tv che sì, a lei gli uomini piacciono ancora. «A 90 anni farò la brava», promette.

Il sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo che, «ça va sans dire», è un celodurista della Lega, le restituisce la dignità perduta, e va oltre. «È una vittima dell’ipocrisia, questa donna dovrebbe diventare ambasciatrice della Marca gioiosa et amorosa». Giuseppina-Josephine annota l’indirizzo del cortese primo cittadino e pregusta nuova posta prioritaria.