Il tribunale fa causa alla Cassazione

Il tribunale civile di Genova, nella persona del presidente della sesta sezione Michele Marchesiello, ha avviato un procedimento contro la Suprema corte, o meglio contro un collegio della Cassazione che non avrebbe applicato una norma europea (che ha la prevalenza sulle leggi dei singoli Stati) in materia di aiuti di Stato. Un fatto eccezionale, è forse il primo caso in Italia: un magistrato dovrà stabilire se un giudice supremo ha sbagliato a interpretare una norma. La vicenda risale al 1980, quando viene dichiarato il fallimento della «Traghetti del Mediterraneo», incapace di reggere la concorrenza con la Tirrenia. Il curatore fallimentare Alberto Fontana cita per danni la società presso il tribunale di Napoli dove la stessa ha sede, sostenendo l’illegittimità dei contributi statali, che indirettamente danneggiano le compagnie private, impossibilitate a fronteggiare il colosso foraggiato dallo Stato. Il tribunale dà torto alla «Traghetti», così come la corte d’appello e la Cassazione. «Siamo stati perdenti nei tre gradi di giudizio italiani - dice Fontana -, ma la Corte europea ha accolto il nostro ricorso».

La Cassazione ha ritenuto che le leggi italiane sui contributi statali non contrastassero con il diritto comunitario. Ma la «Traghetti» non ha accettato la decisione e ha promosso una causa contro la Suprema corte e lo Stato italiano (assistito dall’avvocato Giuseppe Novaresi) chiedendo i danni per parecchi milioni di euro.

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