Roma - Il maltempo mette in ginocchio il Paese. Scende la prima neve sulle Alpi, acqua e vento si abbattono su tutt'Italia. Al momento il bilancio è di 4 vittime. Una tromba d'aria che ha colpito la
capitale ha provocato un morto: si tratta di una ragazza romena
di 20 anni, schiacciata da un albero caduto mentre era in auto.
Lo riferisce il 118 della capitale.
La ragazza era rimasta intrappolata nell’auto in via di
Lunghezzina, quando i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarla,
dopo molte difficoltà, era già morta. La ragazza secondo i primi
esami del 118 è morta sul colpo schiacciata dal peso dell’albero.
Con lei nell’abitacolo dell’auto, altri due ragazzi romeni
coetanei, che si sono slavati e sono rimasti feriti, codice
giallo e verde, portati all’ospedale di Tivoli. Altre cinque persone sono rimaste ferite durante il violento temporale.
Tromba d'aria a Pordenone: un morto Un venditore ambulante di 59
anni, Bartolomeo Pezzella, è stato colpito da un infarto in
concomitanza con la tromba d’aria che si è abbattuta oggi nel
Pordenonese, a Maniago, ed è deceduto all’ospedale. La tromba d’aria ha devastato un’ottantina di bancarelle,
provocando molti danni. Il maltempo ha colpito anche altri comuni del
Friuli Venezia Giulia, in particolare Tarcento, Faedis, Caneva e
Trasaghis, impegnando una ventina di volontari della Protezione
civile, soprattutto nella rimozione di alberi caduti sulle strade.
Diverse le imbarcazioni che si sono trovate in difficoltà a causa
delle avverse condizioni meteo.
Morto kitesurfer nel Lago di Garda Un appassionato di kitesurf è morto
stamani sul lago di Garda. Si tratta di Claudio Gugola, 53enne
originario di Rovigo residente a Verona. L’uomo intorno alle
11,30 di ieri è stato notato dalla spiaggia di Rivoltella (Brescia)
finire sott’acqua e non riemergere. Inutile la corsa dei
soccorritori. Il kitesurfista è stato recuperato privo di vita
nelle acque davanti al porto "La Zattera" dai carabinieri della
compagnia di Desenzano e dalla Guardia costiera.
Terni, cade silos: una vittima Un uomo è morto dopo essere stato colpito da un silos caduto a causa
del maltempo, nel Ternano.
L’incidente è avvenuto a Ponte San Liberato, una frazione
nei pressi di Narni. Non si conoscono al momento altri
particolari.
La zona è stata colpita da forti piogge e vento nel
pomeriggio di oggi.
Peschereccio affondato a Giulianova Un peschereccio è affondato al
largo di Giulianova a causa delle condizioni del mare. Lo
riferisce la Capitaneria di Porto di Pescara. Sul posto sta
cercando di avvicinarsi una motovedetta ma i soccorsi sono
difficoltosi, al momento si ha notizia di un disperso.
Problemi al porto di Ancona Due traghetti ancorati al porto
di Ancona hanno rotto gli ormeggi a causa della burrasca forza 9 che
si è abbattuta sullo scalo marchigiano. Il fatto non ha causato
feriti ma la situazione, nel porto, continua ad essere difficile per
il forte vento, tanto che sono state al momento bloccate tutte le
partenze.
Il vento in molte parti della regione sta toccando gli 80
chilometri orari e a causa delle raffiche, alcuni automobilisti sono
stati colpiti da cartelli stradali lungo l’autostrada A14 senza
nessuna conseguenza.
Corsica, disperso un aereo Un Cessna con sei persone a bordo
è disperso a largo della Corsica poco dopo le 14. Il pilota
aveva annunciato un problema al motore e secondo i responsabili
del traffico aereo locale potrebbe aver tentato un ammaraggio.
Il velivolo era decollato da Propriano ed era diretto a Cannes
Forti disagi a Terni Problemi per il maltempo anche a Terni, dove nel pomeriggio forti piogge e una tromba d’aria hanno provocato disagi alla viabilità, la caduta di alberi e di numerose tegole. Non si registrano danni alle persone. Almeno un centinaio sono state le richieste di intervento giunte al comando dei vigili del fuoco, dove per un pò è andato fuori uso il centralino, a causa di un fulmine. Sono una quindicina gli alberi caduti a terra, alcuni dei quali sulle auto, in particolare in via Oberdan, in via tre Venezie e a Borgo Rivo.
Prime nevicate sulle Alpi La neve ha fatto la sua comparsa sui monti del Trentino: sopra i 1.500 metri ha raggiunto i 20 centimetri. Il fenomeno è accompagnato da un sensibile abbassamento delle temperature e da un forte vento, sia in quota che nelle valli. I passi dolomitici sono imbiancati ma sono perfettamente transitabili. Nella notte le temperature sono scese sotto lo zero sopra i duemila metri.
I venti sono molto forti in quota, fino a 15 metri al secondo; nelle valli c’è effetto foehn con raffiche improvvise. L’ufficio previsioni della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento indica per le prossime 48 ore ancora forti venti da nord e un sensibile calo delle temperature, specie in quota.
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