Truffe agli anziani, è allarme

(...) Con un campionario di raggiri davvero ampio: si va dai finti tecnici di gas e luce, al falso vigile urbano. E non vengono risparmiati nemmeno gli affetti famigliari: spesso, i malviventi fingono di essere un caro amico o una cara amica del figlio dell’anziano preso di mira, raccontano magari di avergli prestato dei soldi, facendoseli restituire dall’ignaro genitore. Fino ad arrivare ai finti impiegati dell’Inps o all’uomo che dopo aver risposto ad un annuncio (è successo a San Fruttuoso) truffa l’affittacamere con qualche problema di vista estraendo i quadri dalle cornici e sostituendoli, dopo aver venduto gli originali, con delle foto.
L’obiettivo è quasi sempre entrare negli appartamenti, in compagnia del padrone di casa. A quel punto non è difficile per i truffatori distrarre il malcapitato di turno, rubando denaro (dall’inizio dell’anno si segnalano colpi anche da 7mila o 25mila euro) o qualche oggetto prezioso. E nessuna zona di Genova è risparmiata. Le truffe avvengono nel levante come nel ponente cittadino, a Pegli come ad Albaro.
Per aiutare i genovesi a difendersi dalle truffe, il Comune ha attivato un numero verde - l’800.39.48.39, in funzione da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 - che permette di verificare l’identità dello sconosciuto che bussa alla porta. Un rimedio ai falsi addetti di Enel, Iride-Amga o altre aziende che si presentano a casa e chiedono di entrare per riparare un guasto.

I volontari che rispondo al telefono controllano che effettivamente l’azienda abbia mandato un addetto all’indirizzo da cui proviene la richiesta ai aiuto e, se notano qualcosa di strano, fanno intervenire polizia o carabinieri.

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