Turismo, una campagna contro i «furbetti del conto»

Turismo, una campagna contro i «furbetti del conto»

Segnali incoraggianti per il turismo della capitale. Certo, davanti ai dati sugli arrivi dei primi otto mesi del 2009 c’è sempre il segno meno: -3,84 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008. Lo stesso vale per le presenze che hanno subito un calo del 4,04 per cento. Il timido sorrivo riguarda però agosto, mese nel quale gli arrivi sono aumentati del 2 per cento e le presenze dell’1,55 per cento rispetto ad agosto dell’anno scorso «a dimostrazione del fatto - ha detto il vicesindaco Mauro Cutrufo nel corso di una conferenza in Campidoglio - che il trend dei flussi turistici nella capitale è in ripresa rispetto ad altre città d’arte europee come Londra o Parigi». Di questo passo, secondo Cutrufo, «alla fine dell’anno avremo una situazione di pareggio» rispetto agli arrivi e alle presenza complessive all’anno scorso. Particolarmente interessati dal trend positivo le sistemazioni low cost extra-alberghiere (bed&breakfast, agriturismi, affittacamere) che hanno registrato un aumento delle prenotazioni, tra luglio e agosto del 2009, del 7 per cento.
Certo, non hanno aiutato alcuni episodi di cronaca che hanno visto protagonisti negativi alcuni operatori, come il ristoratore di piazza Navona che ha «salassato» una coppia di giapponesi. Per questo lo stesso Cutrufo e il sindaco Gianni Alemanno ieri hanno presentato una campagna per sensibilizzare all’accoglienza della città le categorie impiegate nei settori turistici, come tassisti, albergatori,ristoratori. «Chi non gonfia i prezzi, ci gonfia d’orgoglio», «Fatti furbo, non fare il furbo» e ancora «Romani buoni e cari? Meglio solo buoni» gli slogan che saranno veicolati attraverso manifesti affissi e volantini distribuiti nei punti strategici per il turismo capitolino, dai taxi ai Pit. L’obiettivo è quello di stimolare tra le categorie il rispetto del principio dell’accoglienza del turista e limitare al minimo i casi di disonestà e scorrettezza a danno dei turisti in visita a Roma.
Il sindaco ha ricordato come abbia «fatto male alla città l’episodio del ristorante romano che ha dato la fregatura ai turisti giapponesi. Episodio che ha fatto il giro del mondo». «La maggior parte degli operatori turistici romani - ha comunque tenuto a precisare il sindaco - sono persone oneste. Ma ci sono anche persone maleducate che danno un’immagine negativa della città e sporcano la loro categoria. Queste persone vanno isolate, contro di loro deve esserci un disonore cittadino». La campagna di comunicazione è stata realizzata in collaborazione con l’AtLazio per sensibilizzare i cittadini sulla centralità di una corretta e cordiale ospitalità nei confronti dei turisti. «L’obiettivo - ha detto Cutrufo - è aumentare la professionalità e la capacità di accoglienza dei nostri operatori turistici e coltivare un rapporto affettuoso con i turisti. Roma può continuare ad essere la capitale dell’accoglienza». Intanto, l’istituto Piepoli ha avviato un monitoraggio trimestrale sulla percezione dei servizi della città e sull’immagine di Roma che i turisti portano con sé.


Collaborazione all’iniziativa del Campidoglio è stata annunciata da Loreno Bittarelli, presidente dell’Unione nazionale radiotaxi («questa campagna è positiva, perché cerca di far emergere la parte corretta della nostra categoria, che è la maggioranza») e da Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo, che parla di «iniziativa positiva» ma tiene a precisare che «denunce per truffe se ne contano molte anche all’estero».

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