Il turnover risparmia Flachi nella Sampdoria europea

Dentro Tonetto e Dalla Bona, il numero dieci partirà regolarmente dal primo minuto Pesto e pandolce per i romeni

Emmanuele Gerboni

Anche la squadra che pareggia non si cambia. Al massimo, correggi un paio di pezzi in quella catena di montaggio che ha funzionato bene con l’Inter: «E’ importante dare continuità alla squadra», spiega Walter Novellino. E sembra l’assist giusto per Francesco Flachi (in ballottaggio con Lamberto Zauli) che questa mattina (anche se lui non ci sarà) giocherà una partita importante a Milano, davanti alla Commissione Disciplinare. Si discuterà il suo deferimento (e quello della Samp per responsabilità oggettiva). Rimarrà in ritiro, aspettando la sfida di stasera con lo Steaua Bucarest nell’esordio blucerchiato in questo girone di Coppa Uefa. Si presenteranno, invece, a Milano, Beppe Marotta e l’avvocato Giulia Bongiorno.
E Novellino aspetta soltanto che qualcuno dica: stop, è finita, ormai non se ne parla più: «Le dichiarazioni di Marotta? In termini generali ha ragione. E’ un avvertimento della società, a volte si devono anche tirare le orecchie. Bisogna stare attenti a chi si frequenta, e questo vale per tutti, compreso il sottoscritto. Mio padre diceva che bisogna stare con le persone che ti danno, non con quelle che ti tolgono. Francesco sotto l’aspetto umano è straordinario, è come se fosse mio figlio. Abbiamo bisogno di lui, ma è necessario che sia mentalmente libero. Le dita non sono tutte uguali», conclude Novellino. Che ha voglia e fame soltanto di calcio giocato. L’occasione perfetta la offre uno Steaua Bucarest che avrà tanti pregi, ma le virtù della Samp possono essere vincenti: «Grinta, entusiasmo e determinazione: dovremo usare queste armi. La prestazione è importante, ma voglio vincere. Anche se affronteremo una squadra tatticamente ben organizzata, quella di Protasov».
Ci sarà Tonetto per Gasbarroni, Sala per Falcone e Dalla Bona per Palombo.I tifosi rumeni, accompagnati dal console di Romania a Genova, saranno anche accolti nella sede della Federclubs blucerchiata e si farà amicizia nel nome di pesto e prodotti tipici. Ma andiamo anche a mettere il naso nelle curiosità di questa partita. Che sono tante. E solleticano la fantasia della Samp. Quando le squadre rumene mettono piede in Italia fanno sempre splash. Uno scivolone dopo l’altro. Nelle coppe europee sono state ben 22 sconfitte, e solo quattro pareggi. Ma soprattutto nessuna vittoria contro le formazioni di casa nostra. Ed è già un bell’inizio. Aggiungiamo pure un’altra cosa. La Steaua Bucarest ha giocato otto volte in Italia. Non hai mai vinto (questo lo abbiamo spiegato) ma c’è anche da dire che non è riuscita nelle otto gare a segnare un gol. Sfidiamo la cabala e raccontiamo pure questo. La Samp, modello europeo, non becca gol in casa da 389’, era il 16 settembre del 1997. Ancora istruzioni per l’uso da girare ai rumeni, la Samp si prende tutto o niente. L’ultimo pareggio casalingo in Europa risale dal 1992.

Da quella partita con il Panathinaikos (Coppa dei Campioni) lo score è di sette vittorie e due sconfitte. Noi questa partita l’abbiamo giocata con i numeri. Stasera Samp e Steaua Bucarest se la giocheranno con un pallone tra i piedi. E chi l’ha detto che non può finire allo stesso modo?

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