Tutto esaurito a Monaco di Baviera, S.Cecilia è ormai tra le grandi orchestre

L'accoppiata Lang-Lang e Pappano strega persino la bella violinista Anne Sophie Mutter

Per l'Accademia di Santa Cecilia sono finiti i tempi cupi delle sale vuote e delle tournée nel terzo mondo. E l'ultimo segnale di un blasone ormai consolidato è stato l'esaurito a Monaco di Baviera nell'ambito dei concerti in terra tedesca. I 2600 posti della Philharmonie Gasteig di Monaco sono andati esauriti nonostante i prezzi salatissini per ascoltare l'accoppiata formata dal pianista Lang Lang e dal direttore Pappano. Indicativo il giudizio della bella violinista Anne Sophie Mutter che ha affermato senza esitazioni che l'Orchestra ceciliana ha raggiunto «con Pappano un livello artistico senza precedenti». Dal canto suo Lang Lang ha espresso il suo profondo legame con l'Orchestra e con il Maestro Pappano: «E' impressionante quel suono unico che Pappano è riuscito a ottenere dai suoi musicisti. Nei concerti mi sembra di dialogare con ognuno di loro ottenendo tuttavia un grado di musicalità che può appartenere unicamente a un solista. E il suono dell'Orchestra di Santa Cecilia non solo è bellissimo, ma racchiude in sé una grande originalità e singolarità, caratteristica assai rara e sorprendente in un mondo come il nostro dominato dalla globalizzazione».
Ad accendere gli animi degli spettatori un programma molto vario nella sua impaginazione che dall'iniziale Ouverture della Semiramide di Rossini, è passato al Concerto numero 1 in mi minore per pianoforte e orchestra opera 11 di Chopin, nella superba interpretazione di Lang Lang per concludersi con la Sinfonia Fantastica di Berlioz.

Bis per il solista, bis per Pappano e l'Orchestra che hanno offerto pagine tratte dal Guillaume Tell di Rossini.
Dopo Amburgo, ultima tappa tedesca prestigiosa sarà il 31 ottobre Berlino, dove c'è già grande attesa alla Philharmonie per i nostri artisti.

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