INGHILTERRA. Settimana del rosso, in quel della Premier League. E se a vincere è lo scarlatto, a ridere sono quelli del Liverpool, che con la tripletta di Gerrard demoliscono l'Aston Villa nel 5-0 di Anfield Road e ora si portano a un solo punto dal Manchester United, che però deve ancora recuperare un turno. Già, perché il rosso è colore fondamentale anche in casa di Cristiano Ronaldo e compagni. Il rosso dei cartellini sventolati in faccia a Scholes e Rooney nella sconfitta per 2-0 patita dai campioni d'Europa al Craven Cottage di Londra, dove il Fulham di Mister Hodgson non dà scampo. Per i Red Devils secondo ko consecutivo dopo il ko nello scontro diretto col Liverpool: due indizi di crisi, se si considera che in campionato lo United non perdeva dall'8 novembre. A Londra inciampa anche il Chelsea, uscito sconfitto dal derby con il Tottenham a White Hart Lane: il croato Modric firma il primo ko in Premier della gestione Hiddink. I gioiellini Bendtner, Diaby e Nasri regalano invece il successo all'Arsenal, che approfitta anche dell'errore dell'ex interista Martins dal dischetto per battere 3-1 il Newcastle. Solo un pari (il secondo in una settimana) per il West Ham di Zola, fermato sull1-1 dal Blackburn. Vince invece il Manchester City contro il Sunderland, nonostante il rigore sbagliato da Robinho, furioso con Pelé per le dichiarazioni dell'ex fuoriclasse verdeoro sui presunti problemi del talentino ex Real con la droga.
SPAGNA. Una giornata per l'aristocrazia di campionato. Nella Liga vincono tutte le big e tutto resta invariato. Oddio, il Barcellona in realtà stravince e in un set liquida 6-0 l'ottimo Malaga. Certo, se segnano Messi, Xavi, Henry ed Eto'o, neanche se hai in squadra 11 Power Rangers puoi uscire indenne dal Camp Nou. Se il Barça gioca a tennis, il Real Madrid va di pallavolo e rifila un 3-0 all'Almeria dell'ex idolo di casa Hugo Sanchez. In rete per i Blancos Marcelo e Huntelaar, autore dell'ennesima doppietta stagionale. Bene anche il Siviglia terzo in classifica (4-1 al Valladolid, triplo Kanouté) e il Villarreal quarto (2-0 a un Athletic Bilbao in preoccupante fase involutiva e ora di nuovo con l'incubo di essere trascinato nella lotta per non retrocedere). Pesante il ko dell'Atletico Madrid, che cade 2-0 a Maiorca, mentre si riprende il Valencia, che in dieci sbanca El Sardinero di Santander con il gol di Mata. Infine l'Osasuna spinge l'Espanyol in Segunda: il gol di Nekounam al 90' lascia i catalani a 22 punti, praticamente spacciati, mentre rilancia i navarri, terzultimi ma a un solo punto da Recreativo e Betis.
GERMANIA. Tutto pronto per il putsch in Bundesliga. Il golpe in cima alla classifica non c'è ancora stato, ma il crollo della capolista Hertha a Stoccarda (2-0, Cacau e Khedira) ora rilancia le ambizioni del terzetto di inseguitori. Il Bayern Monaco fatica e per battere il Karlsruhe ultimo in classifica si affida al giovane argentino Sosa, al primo gol con la maglia dei bavaresi, mentre fanno più rumore i successi esterni di Amburgo e Wolfsburg. I verdi della Volkswagen volano come una Ferrari e regolano 3-0 l'Arminia Bielefeld (18° gol di Grafite, che raggiunge Ibisevic, il bomber infortunato dell'Hoffenheim, in testa alla classifica dei torjager), mentre gli anseatici passano a Gelsenkirchen con una doppietta di Guerrero, letale nel 2-1 allo Schalke 04.
RESTO D'EUROPA. Si affolla improvvisamente la zona alta della classifica francese. Dietro al Lione capolista, che non sbaglia nulla nel 2-0 casalingo contro il modesto Sochaux, si accende la lotta. Bene il Marsiglia, che resta a un solo punto dalla vetta battendo 2-0 il Nantes, malissimo il Paris Saint Germain, bastonato per 4-1 e raggiunto a quota 52 punti dal Tolosa (insieme al Lille). A 53 sale invece il Bordeaux (nel 3-0 a Le Havre in gol anche l'ex milanista Gourcuff). In Scozia tutto invariato tra i cuginetti di Glasgow in testa alla Premiership. Stesso risultato (2-2) per i Rangers, doppiamente raggiunti in casa dagli Hearts, e Celtic, che con il pareggio a Dundee contro lo United mantiene tre punti di vantaggio.
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