Mosca - Mosca e Washington hanno concordato di ridurre fino a 1500-1675 il numero delle testate nucleari e a 500-1100 il numero dei vettori nel giro di sette anni dopo l’entrata in vigore del nuovo accordo che sostituità lo Start-1, in scadenza il 5 dicembre. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass. Il trattato sostituirà l’attuale Start del 1991, che scade a dicembre. L’intesa, siglata formalmente al Cremlino da Barack Obama e Dimitry Medvedev, darà così il vià ai negoziatori per mettere a punto il trattato proprio per la firma a dicembre. Ma alcune divergenze tra Usa e Russia rimangono. Riguardano il progetto di scudo antimissile in Europa centro orientale.
Divergenze sullo scudo Il colloquio tra Medvedev e Obama e gli accordi firmati oggi non cancellano le divergenze sul progetto di scudo antimissile americano in Europa centro-orientale. Il monito è affidato al numero due degli Esteri russi, Sergey Rjabkov, subito dopo la firma di otto accordi da parte di una serie di accordi da parte dei due presidenti, compreso uno sul disarmo strategico. "Le divergenze in merito al progetto di scudo antimissile americano restano", ha dichiarato Ryabkov alla stampa, confermando indirettamente che non ci sono state definitive aperture da parte americana alla possibilità di rinunciarvi e neppure da parte russa a fare nuove concessioni su altri dossier, per convincere la Casa Bianca di Obama a stracciare il progetto del suo predecessore, particolarmente inviso alla Russia.
Obama chiarisce Sullo scudo Usa in Europa centrorientale Russia e Stati Uniti "sono d’accordo di continuare a discutere in futuro", ma, ha precisato il presidente statunitense, non c’è motivo di collegare l’argomento a quello del disarmo nucleare, come vorrebbe invece Mosca. "Dal nostro punto di vista non esiste uno scenario che ci permetta di difenderci dal potente arsenale russo e quindi non abbiamo pensato che potesse aver senso collegare i colloqui sulla difesa missilistica con che ha riguardano minacce completamente diverse", ha argomentato, sottraendosi dalle rimostranze russe con una sorta di "riconoscimento" della potenza post-sovietica.
Le minacce attuali Tra le minacce dalle quali difendersi il presidente Obama individua quella proveniente dalla Corea del Nord e dall’Iran: "Gli Stati Uniti e i loro alleati devono avere la capacità di prevenire tali attacchi". Medvedev, ha ricordato il numero uno della Casa Bianca, "è stato chiaro sul fatto che lo scudo è fonte di preoccupazione per Mosca e domani anche Putin dirà lo stesso". La difesa dalla minaccia missilistica, però, "è uno dei punti in comune" tra Mosca e Washington "ma servirà un lavoro duro perché bisognerà superare i sospetti. Più facciamo progressi sul disarmo più saremo capaci di fare progressi sullo scudo", ha concluso Obama.
Afghanistan Russia e Stati Uniti hanno concordato il transito di materiale e personale militare Usa in Afghanistan attraverso la Russia, tra l’altro con 4.500 voli l’anno. L’accordo consentirà agli Usa di risparmiare fino a 133 milioni di euro l’anno.
L'omaggio al Milite ignoto Arrivato a Mosca per il summit russo-americano, Obama ha voluto rendere omaggio alla tomba del milite ignoto, ai piedi delle mura del Cremlino.
È stato questo il primo gesto simbolico della sua visita a Mosca, in omaggio alle vittime dell’Urss nella guerra contro la Germania nazista (circa 27 milioni, di cui oltre 18 milioni di civili e 8,6 milioni di militari).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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