Dalle nomine alle battute, le donne nella chiesa di Bergoglio

L'importanza della figura femminile nella chiesa di Bergoglio dalle nomine al rapporto scherzoso con le suore

Dalle nomine alle battute, le donne nella chiesa di Bergoglio
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Nel corso del suo Pontificato Papa Francesco ha messo al centro la figura femminile aprendo a una vera e propria rivoluzione. "La Chiesa è donna e uno dei grandi peccati che abbiamo avuto è ‘maschilizzare’ la Chiesa", ha evidenziato in più occasioni Bergoglio che ha sempre esaltato il "coraggio" femminile.

Il ruolo della donna nella società

Un impegno, quello del Papa, volto anche ad affermare con forza il ruolo delle donne nella società perché le donne vanno rispettate per una società migliore. "Rispettiamo le donne. Rispettiamole nella loro dignità, nei loro diritti fondamentali. Se non lo facciamo, la nostra società non andrà avanti", aveva detto in un'intenzione di preghiera di un anno fa.

Con le sue decisioni il Pontefice, nei fatti, ha operato una serie di cambiamenti epocali. Ultimo, in ordine di tempo, la nomina di suor Raffaella Petrini a presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Una nomina formalizzata dal letto dell'ospedale Gemelli in una sorta di chiusura di un cerchio. Nel 2022 Francesco aveva nominato la stessa suor Petrini Segretaria generale del Governatorato, ruolo solitamente assegnato a un vescovo.

Le altre nomine

Altra nomina che entra di diritto nella storia della Chiesa è quella di suor Simona Brambilla, primo Prefetto donna nella storia della Santa Sede. Prima di loro, nel 2016 il Papa aveva nominato Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, da sempre guidati da laici. Insomma le donne protagoniste della Chiesa. Ciò che non è cambiato, però, è l'approccio verso l'apertura al diaconato femminile. Su questo tema il no del Papa è rimasto fermo perché "dare loro spazio nella Chiesa non significa offrire un ministero" anche perché il tempo non è "maturo".

Il rapporto con le suore

Papa Francesco ha anche tenuto un rapporto particolarmente scherzoso con le suore in più occasioni. Al tempo stesso ha mostrato grande rispetto e considerazione per le religiose Il 4 gennaio 2025 il Papa era tornato a scherzare con le suore sfuggendo al 'politically correct'. "A volte nella mia vita ho trovato qualche suora che aveva la faccia di aceto e questo non è affabile, questo non è una cosa che aiuta ad attirare la gente. L'aceto è brutto e le suore con faccia di aceto, non parliamone!", disse nell'udienza con le Missionarie della Scuola.

Nel 2021 Francesco aveva chiesto alle Salesiane di non essere "zitellone", mentre nel 2022 aveva dato un consiglio alle Canossiane per combattere "il chiacchiericcio": "un bel rimedio: se tu hai la tentazione di chiacchierare, morditi la lingua, ti si gonfia bene e

non potrai parlare". Anche alle suore di Santa Dorotea, sempre nel 2022, le aveva messe in guardia dallo sparlare: "Per favore niente chiacchiere perché il chiacchiericcio è una peste per la comunità".

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