Francesco, il Papa dei migranti

Papa Francesco, sin dai primi mesi del suo pontificato, ha dedicato grande attenzione al tema dell’accoglienza dei migranti

Francesco, il Papa dei migranti
00:00 00:00

Sin dai primi mesi del suo pontificato Papa Francesco ha dedicato grande attenzione al tema dell’accoglienza dei migranti. Il suo primo viaggio fuori dalle mura di Roma, datato 8 luglio 2013, è stato all’isola di Lampedusa, dopo una delle tante tragedie del mare che causò migliaia di vittime.

“Chi di noi ha pianto per questo fatto e per fatti come questo?", chi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle? Chi ha pianto per queste persone che erano sulla barca? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini? Per questi uomini che desideravano qualcosa per sostenere le proprie famiglie?”, sono le domande che, in quell’occasione, Papa Bergoglio pone con forza alla folla e alle autorità presenti. E aggiunge: “Siamo una società che ha dimenticato l’esperienza del piangere, del ‘patire con’: la globalizzazione dell’indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere”. Nella sua prima enciclica, l’Evangelii Gaudium, Papa Francesco esorta i fedeli ad aprirsi al multiculturalismo: “Come sono belle le città che – scrive il Pontefice - superano la sfiducia malsana e integrano i differenti, e che fanno di tale integrazione un nuovo fattore di sviluppo! Come sono belle le città che, anche nel loro disegno architettonico, sono piene di spazi che collegano, mettono in relazione, favoriscono il riconoscimento dell’altro!”.

Bergoglio, in quanto argentino nipote di emigrati piemontesi, è talmente sensibile al tema tanto che nell’enciclica Fratelli tutti scrive: “In Argentina, la forte immigrazione italiana ha segnato la cultura della società, e nello stile culturale di Buenos Aires si nota molto la presenza di circa duecentomila ebrei. Gli immigrati, se li si aiuta a integrarsi, sono una benedizione, una ricchezza e un nuovo dono che invita una società a crescere”. Di grande impatto sono state anche le sue parole pronunciate sul tragico naufragio di Cutro del 26 febbraio 2023: “I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti”. E ancora: “I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti!”. I naufragi di Lampedusa e Cutro sono stati due eventi che hanno significativamente turbato il papa. “C’è chi opera sistematicamente e con ogni mezzo per respingere i migranti. E questo, quando è fatto con coscienza e responsabilità, è un peccato grave”, ha detto il papa pochi mesi prima di morire aggiungendo: “Il Signore è con i migranti, non con quelli che li respingono”.

Nel corso del suo pontificato, infine, il papa ha lodato più volte l’esponente dei Radicali Emma Bonino, descritta come “la persona che conosce meglio l’Africa” e che “ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa”. E replicò così alle critiche: “Mi dicono: è gente che la pensa in modo molto diverso da noi. Vero, ma pazienza.

Bisogna guardare alle persone, a quello che fanno”. Bergoglio, infine, strinse un legame particolare con Luca Casarini capo missione della Ong Mediterranea Saving Humans, tanto da invitarlo al Sinodo del 2023.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica