Veneto La polizia arresta il gip scarcera: è polemica

Gli agenti della Mobile di Venezia, guidati da Marco Odorisio, stavano dietro a quella banda da mesi. Una banda di professionisti, specializzata nel far saltare i bancomat degli istituti di credito e le casse continue dei supermercati, e responsabile, ritengono gli investigatori, di diversi colpi in Veneto e in altre parti d’Italia. Un lavoro certosino, paziente, pure costoso, che gli agenti veneziani hanno concluso l’altro giorno riuscendo a cogliere i cinque banditi praticamente con le mani nel sacco, poco dopo aver compiuto l’ennesimo colpo, stavolta ai danni della cassa continua del supermercato Billa a Valdobbiadene (Treviso). «Un ottimo lavoro - ha commentato il questore di Venezia, Fulvio Della Rocca -. Peccato che il giudice abbia deciso di liberarli e di prevedere a loro carico un semplice obbligo di dimora». La decisione del gip di Treviso Elena Rossi, per usare un eufemismo, non ha convinto il pool della Mobile veneziana che per raggiungere un simile risultato aveva lavorato giorno e notte per mesi.

Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha preferito dar loro l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni, oltre al divieto di uscire di casa dalle 21 alle 7 del mattino. Tutto perché, pare, gli interessati avrebbero di fatto ammesso di essere gli autori del colpo di Valdobbiadene, avviando quindi una collaborazione con la giustizia.

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