Via Ventura: «Pochi giorni e si apre»

L’associazione Insieme ha chiesto al direttore scolastico un permesso provvisorio

Augusto Pozzoli

In settimana riprenderanno le lezioni. I responsabili dell’associazione Insieme, promotori della scuola araba di via Ventura, ne sono convinti, e lo hanno preannunciato ieri mattina ai genitori degli alunni iscritti che, salvo una breve pausa di un paio di giorni, non hanno ancora potuto seguire regolarmente i corsi. «Siamo ormai a un passo dal traguardo – ha detto alle famiglie la direttrice della scuola Lidia Acerboni –. Ormai non ci sono più ostacoli, ormai non c’è più una sola ragione perché qualcuno possa intralciarci».
Gli alunni che hanno già pagato la quota di iscrizione sono 100. Sempre ieri mattina a ciascuna famiglia è stato distribuito un cedolino con la retta da pagare per la frequenza. Una sola obiezione: perché pagare anche il tempo perso? La professoressa Acerboni è stata convincente: «Il nostro impegno è immutato – ha spiegato – perché faremo in sette mesi quello che comunque avremmo fatto in dieci».
Dal Comune giovedì è arrivato il sostanziale via libera alla ripresa delle attività didattiche: la Commissione tecnica di Palazzo Marino, infatti, ha dichiarato idonea la struttura. Una sola riserva, da parte del direttore scolastico regionale, Mario Dutto, prima di dare il via libera al definitivo alle lezioni: la certificazione dell’agibilità della struttura di via Ventura come scuola. La richiesta è già stata avanzata e secondo gli esperti il rilascio della certificazione sarebbe soltanto una formalità. Si tratterebbe, infatti, di una verifica della carte che sono già a posto, perché sia i vigili del fuoco che l’Asl hanno già dichiarato idonea la struttura. Ma anche l’adempimento di questa formalità ha i suoi tempi e potrebbe essere addirittura automatica nel caso che entro 30 giorni il Comune non rispondesse. Per i responsabili dell’associazione Insieme, invece, non c’è più tempo da perdere, perché i bambini sono a casa e non hanno ancora la possibilità di seguire le lezioni. Per questo hanno chiesto al direttore scolastico regionale Mario Dutto di autorizzare la riapertura della scuola con un atto provvisorio, in attesa del completamento della pratica. La richiesta è già stata formalizzata e oggi verrà motivata con un parere scritto del presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida secondo il quale l’autorizzazione richiesta sarebbe a questo punto un atto dovuto e comunque un atto del tutto legittimo.

Interpretazione che il direttore Dutto sta già valutando e sulla quale si aspetta anche un parere positivo del ministero della Pubblica istruzione.
«Siamo convinti – diceva ieri ai genitori egiziani la professoressa Acerboni – che sia ora che prevalga il buon senso: Il diritto dei bambini a studiare dovrebbe essere per tutti il valore primario da tutelare».

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