![Dalla "fugassa" ai cammelli di pasta sfoglia: i dolci tipici della Befana](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2023/01/03/cioccolatini.jpg?_=1672775510)
Per le giovani generazioni l’Epifania viene festeggiata in modo religioso, secondo la liturgia della Chiesa cattolica, e in modo laico, attendendo che la Befana, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio scenda giù per il camino a portare giochi e cioccolatini ai più piccoli.
Tuttavia esiste una Befana più tradizionale, fatta di piatti tipici che di regione in regione vengono preparate in questi giorni di festa. A volte si tratta di dessert preparati a cavallo tra dicembre e gennaio, come gli struffoli in Campania e le cartellate in Puglia. Ma altre volte si tratta di ricette dedicate strettamente all’Epifania.
Fugassa d’la Befana piemontese
La fugassa d'la Befana (focaccia della Befana), a dispetto del nome che suggerirebbe un piatto salato, è una pietanza dolcissima, fatta di pan brioche con canditi o uva sultanina e granella di zucchero. Si tratta di un prodotto Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale) della regione Piemonte e possiede una tradizione divertente. A volte infatti, all’interno del dessert, veniva inserita la figura di un piccolo re: chi l’avesse trovato sarebbe diventato “re” della casa per un giorno. Tra gli adulti che consumavano la fugassa accompagnata dal vino, c’era invece l’usanza di nascondere nell’impasto una fava bianca e una nera: chi trovava la fava bianca avrebbe dovuto pagare la focaccia, chi trovava quella nera avrebbe dovuto pagare il vino.
Befanini toscani
![Befanini](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2023/01/03/befanini.jpg)
In Toscana, nella Versilia o nel Lucchese, sono invece tradizionali i befanini. Si tratta di biscotti realizzati con un impasto di pasta frolla, decorati con confettini o codette colorate. La loro forma di solito si ispira a elementi del presepe, come la stella cometa oppure i Re Magi, ma vengono realizzati anche con forme eterodosse di fiori, cuori o altro, tanto più che neppure la ricetta è codificata, perché ogni famiglia possiede la propria. Secondo la tradizione popolare, venivano regalati soprattutto alle puerpere, perché si credeva inducessero la produzione di latte materno.
Pinza de la Marantega veneta
A Venezia si svolge la regata delle Befane: il punto d’approdo è il Ponte di Rialto, dove viene appesa un’enorme calza. Ma cosa trovano i bimbi veneti nelle proprie piccole calze? Il dolce tradizionale è la pinza de la Marantega - quest’ultimo termine significa proprio Befana. Si tratta di un ciambellone con farina di mais e di farro, che viene arricchito con canditi, uva sultanina, mela, fichi secchi, semi di anice e finocchio, e grappa. Secondo la tradizione veniva avvolta nelle foglie di cavolo e posta sui carboni ardenti di un falò acceso in occasione dell’Epifania.
Anicini liguri
![Biscotti all'anice](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2023/01/03/biscotti anice_0.jpg)
Nelle calze dei bimbi della Liguria non possono mancare gli anicini: biscotti solitamente oblunghi, da consumare a colazione con il latte, molto grezzi, semplici e friabili. Ma soprattutto al sapore e al profumo di anice, da cui il nome, e fiori d’arancio.
Cammelli di pasta sfoglia lombardi
![Pasta sfoglia](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2023/01/03/pasta sfoglia.jpg)
Nella storia che viene tramandata, tre Re Magi provenienti da Oriente si recarono in visita al Re dei Re appena nato seguendo una stella cometa, e lo fecero a cavallo dei propri cammelli. Secondo una leggenda però le reliquie dei Magi furono a Varese, dopo essere state trafugate da Federico il Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano.
Per questo in Lombardia, in particolare nel Varesotto, vengono preparati i cammelli di pasta sfoglia. Si tratta di biscotti di pasta sfoglia a forma di cammello appunto, che vengono semplicemente serviti con la loro crosta caramellata o farciti co panna montata, crema al cioccolato o crema pasticciera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.