Isole Tremiti: 7 cose da vedere

Un forte impianto mitologico, specie a rischio estinzione, ma anche sole, mare e cultura: il retaggio delle isole Tremiti è notevole e lì non ci si annoia mai

Isole Tremiti: 7 cose da vedere
00:00 00:00

Le isole Tremiti sono una meta turistica molto ambita. Si tratta di un arcipelago che fa parte della provincia di Foggia ma è in un certo senso proteso a metà strada tra la Puglia e il Molise. L'arcipelago è composto da sei isole - San Nicola, San Domino, Capraia e Pianosa - e due scogli - il Cretaccio e La Vecchia. L’insieme si concretizza in uno scenario molto suggestivo, in cui mare e terra si incontrano fra storia e tradizioni: il territorio era abitato fin dall'epoca romana, tanto che qui visse in esilio Giulia, nipote dell'imperatore Augusto, ma fu solo la prima di tanti personaggi storici noti che vennero esiliati in questi luoghi. Non solo storia: le Tremiti sono anche mito. Secondo la leggenda, la creazione delle isole fu dovuta a Diomede, reduce dalla guerra di Troia, che gettò in mare tre massi, proprio portati via da Troia. In questo modo sarebbero nate le isole di San domino, San Nicola e Capraia.

Chiesa di Santa Maria a Mare

Chiesa di Santa Maria a Mare

Sull’isola di San Nicola si trova il santuario di Santa Maria a Mare: si tratta di una chiesa in stile romanico del XI secolo. Secondo la leggenda, giunse in questo luogo nel III secolo un eremita, cui si palesò, attraverso una visione, la Madonna, chiedendogli di erigere un tempio nel suo nome. Un topos piuttosto diffuso sia nella mitologia sia nell’agiografia cattolica, ovvero ciò che è materia di leggenda e ciò che è materia di fede.

Riserva naturale marina isole Tremiti

Isole Tremiti

Gli amanti della natura potranno visitare la Riserva naturale marina isole Tremiti, che ospita una notevole biodiversità, la quale può essere “incontrata” e conosciuta, attraverso escursioni guidate. L’area è protetta, perché ospita un simpaticissimo cavalluccio marino a rischio estinzione, che si nutre delle alghe che l’ecosistema offre.

Castello dei Badiali

Castello dei Badiali

Sempre sull’isola di San Nicola si trova il castello angioino dei Badiali, voluto da Carlo d’Angiò per scopi difensivi. La sua architettura è molto interessante sia per il torrione circolare, sia per una cisterna profondissima, in cui veniva raccolta l’acqua piovana che poi veniva riutilizzata. Il pozzo ha un nome peculiare, Cisterna della Meridiana: il passaggio del sole sulla sua imboccatura permetteva infatti di misurare le ore trascorse.

Cretaccio

Cretaccio

Decisamente peculiare è il Cretaccio, uno dei due scogli che fa parte dell’arcipelago. È disabitato, ma è anche il luogo ideale in cui nuotare, fare sport marini o all’aria aperta e naturalmente realizzare scatti suggestivi da condividere sui propri canali social.

Le grotte

Isole Tremiti

Oggetto di escursione possono essere le tante grotte dell’arcipelago, come per esempio la Cattedrale di Caprara, al cui interno, secondo una leggenda, fu rinvenuta una statua della Madonna, successivamente conservata nella chiesa di Santa Maria a Mare. Tra le altre grotte visitabili ci sono quella dei Pagliai, quella delle Viole, quella del Sale, quella del Bue Marino, e quella delle Rondinelle. I nomi sono legati all’aspetto o alle leggende su questi luoghi: per esempio nella grotta delle Viole alcune pareti sono coperte di alghe violacee, mentre nella grotta del Bue Marino pare dimorasse un leone marino, mentre in quella delle Rondinelle ci sono diversi nidi di rondine, naturalmente stagionalità permettendo.

Le cale

Isole tremiti

Dire Tremiti significa anche e soprattutto dire sole e mare. E spiagge, o meglio cale, in cui trovare relax e divertimento. Da cala Matano a cala Pietre di Fucile, da cala delle Roselle a Cala dei Turchi: le calette in loco sono davvero tantissime e si trovano per lo più sulle isole maggiori dell’arcipelago.

Faro di San Domino

Isole Tremiti

Gli amanti del trekking possono dedicarsi a un’escursione alla volta del faro di San Domino, che si trova in località Punta del Diavolo.

Si tratta di un faro abbandonato da 25 anni, che si affaccia su un panorama mozzafiato: nel 1987 fu però scenario di un attentato. Non sono mai emerse le ragioni del gesto, che comportò l’esplosione di una bomba, si sa solo che morì uno dei due attentatori, un uomo di nazionalità svizzera, mentre l’altro venne arrestato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica