"Vuoi soldi in prestito? Vendimi la tua anima"

Prestiti di denaro in cambio dell'anima: questa la mefistofelica trovata di una società lettone che annuncia il malaffare sul suo sito. Protestano, preoccupate, le autorità religiose 

"Vuoi soldi in prestito? 
Vendimi la tua anima"

Riga- Ci aveva già provato il sapiente Faust della tradizione popolare tedesca: vendere la sua anima al diavolo in cambio della conoscenza assoluta. Ma in Lettonia sono andati ben oltre la matrice filosofica, e all’agognata sapienza hanno sostituito il vile denaro, in una mefistofelica trovata pubblicitaria: "Vuoi un prestito? Devi dare la tua anima come garanzia". Si chiama Kantora la società con sede a Riga che propone l’affare, certa che così i cittadini, fedelissimi credenti, non possano non restituire quanto avuto. I prestiti sono piccoli (da 50 a 500 lats pari a 70 a 700 euro di valuta nostrana) e accessibili a tutti, sono offerti a 90 giorni, a un tasso annuale del 365%.

Il disapponto delle autorità religiose E se Kantora, che bandisce l’offerta via web, non è disponibile a fornire i dati sul numero dei prestiti finora concessi ( ma che in un paese in preda alla recessione non dovrebbero essere così pochi) è ben chiaro e annunciato il disappunto delle autorità religiose in merito. "Consideriamo questo caso con grande serietà", si è affrettato a dire oggi il cardinal Janis Pujats, a capo della chiesa cattolica di Lettonia.

E ha annunciato una mobilitazione generale che vede il coinvolgimento anche dei capi delle chiese ortodossa e luterana del Paese: è stato formalmente chiesto al ministero dell’interno di aprire un’inchiesta, avanzando il sospetto che dietro il fatto "ci possa essere una setta satanista e non solo una società di crediti un po’ cinica". Un vero Mefistofele, in corna e forcone.

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