Los Angeles - La Apple sfida Google sul terreno della pubblicità online. Il gruppo di Steve Jobs tira fuori dal cilindro iAd, una nuova piattaforma di advertising, che inserirà sulle applicazioni dei suoi dispositivi mobili e cioè sull’iPhone, sull’iPod e sull’iPad. Lo stesso Jobs ha spiegato il senso della sfida, sostenendo che il futuro non è più la navigazione online sui motori di ricerca tradizionali, in cui Google è fortissima, ma quella sulle Web apps, gli applicativi che possiamo scaricare su dispositivi Apple come l’iPhone, l’iPod e l’iPad.
La sfida di Apple E' qui che la Apple intende inserire la pubblicità di iAd, i cui ricavi andranno direttamente alla casa di Cupertino. In pratica Apple userà il modello di business di Google, quello della pubblicità online, ma mettendola sui suoi applicativi, senza passare cioè sui motori di ricerca generalizzati. I fornitori di pubblicità, ospitati su questi applicativi, riceveranno il 60% dei ricavi, mentre Apple tratterrà per sè il 40%. "Su un dispositivo mobile - spiega Jobs - la ricerca non è come quella che facciamo su un desktop". Sugli applicativi mobili, aggiunge, "usiamo le applicazioni per avere i dati di Internet e non un motore di ricerca generalizzato".
Inoltre Jobs prevede che un utente medio spenda circa 30 minuti al giorno dentro un’applicazione web e stima che sui circa 100 milioni di dispotivi Apple in circolazione si potrà passare una pubblicità almeno ogni tre minuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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