Roberta Bottino
Nomadi in pole position e genovesi in ultima fila. Sulla griglia di partenza della corsa per ottenere un alloggio nelle case di edilizia popolare, sembrerebbe che i più favoriti siano loro, gli zingari. «Il Comune di Genova - tuona il consigliere di Alleanza Nazionale Aldo Praticò -, vuole sistemare prima i nomadi che i duemila genovesi che da anni sono in lista d'attesa per ottenere una casa». Questa la denuncia di Praticò che ritiene assurdo e scandaloso il fatto che da tempo moltissime persone debbano vivere nella precarietà e senza un tetto sotto cui stare. «La cosa grave - continua il consigliere di Alleanza Nazionale -, è che tra questi duemila genovesi in lista dattesa, circa trecento siano sfrattati. Questi numeri sono recentissimi, risalgono al 31 maggio di questanno. Ad aggravare ulteriormente la situazione è che tra queste 300 famiglie un centinaio sono persone che si trovano nella cosiddetta fascia protetta, cioè anziani, disabili, famiglie con minori.
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