"Mi spiace per la famiglia di Meredith, ma io non sono l'assassino. E ringrazio i giudici per avermi creduto". Così Raffaele Sollecito commenta la sentenza di assoluzione per l'omicido di Meredith. A cura di Alexander Jakhnagiev - VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare
"Sono stato additato come un assassino senza uno straccio di prova, e la mia famiglia è stata fatta a pezzi per nulla". Lo ha detto in conferenza stampa Raffaele Sollecito. "Non dimentico che nelle carte processuali ho trovato offese gravissime nei confronti dei miei famigliari, ancora oggi mi chiedo il perchè di tanto odio" A cura di VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
Assoluzione senza rinvio per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La Corte di Cassazione ha messo fine al processo per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, annullando le condanne di 28 anni e tre mesi per la Knox e di 24 anni e 9 mesi per Sollecito. Grande soddisfazione da parte dell'avvocato di Sollecito, Giulia Bongiorno. “Questa è una giornata importantissima per Raffaele – ha spiegato - ma anche per tutti quelli che credono veramente nella giustizia italiana. Perché sono passati otto anni, questo ragazzo è stato epr 4 anni in carcere. Ha affrontato procedimenti molto duri, ma ha affrontato tutto a viso alto, non l'avete mai sentito protestare, né imptrecare”. Incredulità e smarrimento invece da parte dell'avvocato Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher. “E' un verdetto che ci ha sorpreso – ha commentato -, che non c'aspettavamo. E' stato dichiarato che la prova non è stata raggiunta. Ne prendiamo atto”
“Riteniamo che la sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Firenze debba essere totalmente e integralmente ribaltata”
Condannati, poi assolti, infine nuovamente condannati. E non è ancora finita. Oggi uno dei processi più controversi degli ultimi anni approda per la seconda volta in Cassazione. Esattamente dopo due anni. I giudici della V sezione penale dovranno decidere se confermare o meno la condanna per Raffaele Sollecito e Amanda Knox rispettivamente a 25 anni e 28 anni e sei mesi per l'omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese trovata senza vita nella sua stanza in un appartamento di Perugia la notte del primo novembre 2007. Amanda e Raffaele hanno già scontato quattro anni di carcere. Gli imputati si sono sempre proclamati innocenti. I tempi della decisione sono incerti. Non si sa infatti se il verdetto possa arrivare in serata. Sollecito attenderà l’esito in aula, mentre non saranno presenti Amanda, che aspetterà a casa sua, a Seattle, e i famigliari di Meredith, rimasti in Inghilterra
Ultima udienza per il delitto di Perugia del primo novembre 2007. L'americana resta a Seattle. Lumumba: "Amanda scappa"
Dal delitto Meredith al processo: ecco tutte le tappe. Video a cura di Bobomatto