I militari russi hanno iniziato a condurre raid nelle palestre della Federazione, per trovare persone che vengono costrette ad arruolarsi nell'esercito

I militari russi hanno iniziato a condurre raid nelle palestre della Federazione, per trovare persone che vengono costrette ad arruolarsi nell'esercito
Sono almeno 31 le persone rimaste uccise nell'attacco missilistico condotto oggi dalla Russia nel centro di Sumy, città ucraina a 50 chilometri dal confine. Lo riferiscono i servizi di emergenza cittadini
L'ospedale è completamente fuori servizio, non avendo più la capacità di fornire alcuna assistenza medica necessaria
Nel filmato, i due prigionieri appaiono seduti fianco a fianco in uno spazio angusto e si identificano solo con numeri: "Prigioniero numero 21" e "Prigioniero numero 22"
Il racconto di Orit Zadikevitch, nata e cresciuta a Kfar Aza, il kibbutz al confine con la Striscia di Gaza dove Hamas ha fatto una strage il 7 ottobre. I terroristi sono entrati anche nella casa della madre, che allora aveva 83 anni. Ma la donna si è salvata, dopo 30 ore di attesa, fame e paura nella stanza di sicurezza dove si era rifugiata dopo l’attacco, grazie al fatto che un razzo, lanciato dai terroristi da Gaza poco prima, era caduto sulla sua abitazione, aveva distrutto il tetto e un armadio e aveva bloccato l’ingresso alla safety room
È il termine di una giornata drammatica nella guerra fra Hamas e Israele. La tregua si è interrotta nella notte e i radi sono ricominciati a Gaza. Oltre 400 le vittime nella Striscia. Il premier Netanyahu promette che d’ora in poi le trattative andranno avanti sotto il fuoco. Ma i parenti di molti ostaggi temono per la loro vita e protestano contro la strategia del premier. Manifestazioni a Tel Aviv e a Gaza per chiedere l’immediato rilascio degli ostaggi e la ripresa della tregua
Israele ha effettuato massici raid su Gaza nella notte. “Molte donne e bambini tra gli oltre 300 palestinesi uccisi negli attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza”, afferma il ministero della Salute di Hamas. Il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yisrael Katz “hanno ordinato alle forze di difesa di agire con la forza contro l’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza, dopo che Hamas si è ripetutamente rifiutata di rilasciare i nostri ostaggi e ha respinto tutte le proposte ricevute dall’inviato del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e dai mediatori”, si legge in una nota dell’ufficio del premier israeliano, citata dai media. L’ondata di raid ha preso di mira figure di spicco di Hamas, riferisce l’emittente televisiva Kann. “Netanyahu e il suo governo estremista hanno preso la decisione di annullare l’accordo di cessate il fuoco ed esporre gli ostaggi a Gaza a un destino ignoto”, ha dichiarato il movimento estremista che governa la Striscia. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che l’amministrazione Trump è stata consultata dagli israeliani prima degli attacchi. “Da ora in poi Israele agirà contro Hamas con una potenza militare sempre maggiore”, ha detto Netanyahu.
Hamas ha fatto sapere che i negoziati con Tel Aviv sono falliti. La situazione è in bilico e i parenti dei rapiti chiedono che si faccia presto, perché ogni minuto potrebbe essere prezioso, e vogliono che il governo trovi un accordo con i terroristi il prima possibile
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di aver ordinato una serie di attacchi aerei sulla capitale dello Yemen, Sanaa, promettendo di utilizzare una "forza letale schiacciante"