Il sapiente falegname di Nazareth mi sorride: "Quando ho visto nascere Gesù mi chiedevo se mai mi avrebbe chiamato papà. Io non l'ho generato, però gli ho dato la vita, nel senso che gli ho offerto tutta la mia vita e ho fatto quanto potevo perché avesse la vita che voleva. Non è stato facile!
A volte un prete nel confessionale ha il dono di trovare anime che gli fanno da specchio: nello stesso momento in cui dai l'assoluzione, prendi per te una sberla che scuote la tua coscienza
Dopo l'oste di Betlemme e la sentinella del castello, oggi mi trovo in confessionale un vecchietto. Arriva con il nipotino, che lo guarda con gli occhioni luminosi mentre si mette davanti a Dio e soprattutto dentro se stesso
La civetta, piccola figura ieratica, avvolta in un piumaggio cenerino da cui spuntano due grandi occhi penetranti, è simbolo della capacità di vedere l'invisibile e di vivere nella notte
Di fatto è uno dei grandi insegnamenti della logica del confessionale, quello che gli antichi chiamavano "proposito": per essere felice togli le parole "se solo" e sostituiscile con "la prossima volta"
Si dice che è dall'esperienza della storia che nascono i valori immutabili e irrinunciabili di una Nazione
Halloween è simbolicamente all'opposto rispetto alla tradizione comune della commemorazione dei defunti
Il dono di questo confessionale letterario mi aveva fatto capire, come ha scritto Fabrizio Caramagna, che "nella vita è importante avere un amico che sia, a un tempo, specchio e ombra