Almeno 10mila euro di danni: la colonia di cigni "drogati" ha messo a soqquadro l'area agricola limitrofa alla città di Komarno
L’uomo, un 31enne, è stato fermato dalle forze dell’ordine alla stazione centrale di Napoli. Proveniva da Roma ed era diretto a Salerno
Alla voce “Field listing – Background” la Central Intelligence Agency così descrive l’Afghanistan: “I talebani si considerano ancora il legittimo governo dell’Afghanistan, restando una forza insurrezionalista determinata e convinta malgrado il proprio capo, il Mullah Mohammad Omar, sia morto nel 2013″
I contadini afghani la chiamano giang-i-tariàk, la guerra dell’oppio. Una guerra che, nonostante la distanza, ci riguarda. Le conseguenze di quello che è successo nel martoriato Afghanistan, infatti, giungono fino a noi. Fino all’Europa e – soprattutto – fino all’Italia. Ma in che modo? Con quella che Enrico Piovesana, giornalista ed autore di Afghanistan 2001-2016: la nuova guerra dell’oppio(Arianna Editrice, pp. 96 euro 8,90), chiama “il ritorno dell’eroina”. E il nostro Paese è il secondo mercato in Europa – dopo la Gran Bretagna – di questa micidiale sostanza prodotta grazie alle piantagioni di papavero nelle montagne del Paese asiatico
Le indagini coinvolgono una trentina di locali nel Paese. Secondo gli inquirenti riempivano di stupefacenti i piatti per tenersi la clientela
Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo