Tajani: "Caso Salis diverso dai marò, non contestiamo giurisdizione ungherese"

Sul caso della detenuta Ilaria Salis in Ungheria è intervenuto con un’informativa alla Camera il ministro degli Esteri Tajani parlando della situazione dei marò: “La situazione dei marò citata dal signor Salis come termine di paragone non è equiparabile: il reato che era stato contestato loro era stato commesso su nave italiana su acque internazionali. L’Italia ha da subito contestato la giurisdizione dell’autorità indiana dando vita a una controversia internazionale in cui ha prevalso. Era in discussione l’immunità di due militari italiani nell’esercizio delle loro funzione. L’Italia riteneva che l’esercizio dell’autorità indiana della propria giurisdizione violasse gli obblighi internazionali di rispettare l’immunità di ufficiali stranieri. Un tribunale internazionale ha poi dato ragione all’Italia sulla base del principio per cui gli Stati non hanno giurisdizione su altri Stati. Diverso appare il caso Salis: l’Italia non può contestare la giurisdizione ungherese. Ogni Stato ha il diritto di esercitare la giurisdizione penale per reati commessi nel proprio territorio”. Fonte video Camera dei Deputati (Alexander Jakhnagiev)

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