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“Raffaele andrà dove il lavoro lo porterà. Lui parla perfettamente l'inglese e finalmente potrà anche tornare all'estero, visto che una delle ultime cose di questa terribile vicenda è stata quella di avergli ritirato il passaporto. Finalmente potrà ritornare a vivere”. Così Francesco Sollecito, padre di Raffaele, commenta, parlando con i giornalisti, la sentenza di assoluzione della Cassazione che ha disposto l'annullamento della condanna per il figlio, imputato nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher

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Papà Sollecito: "Ora Raffaele potrà tornare a vivere"

Assoluzione senza rinvio per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. La Corte di Cassazione ha messo fine al processo per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, annullando le condanne di 28 anni e tre mesi per la Knox e di 24 anni e 9 mesi per Sollecito. Grande soddisfazione da parte dell'avvocato di Sollecito, Giulia Bongiorno. “Questa è una giornata importantissima per Raffaele – ha spiegato - ma anche per tutti quelli che credono veramente nella giustizia italiana. Perché sono passati otto anni, questo ragazzo è stato epr 4 anni in carcere. Ha affrontato procedimenti molto duri, ma ha affrontato tutto a viso alto, non l'avete mai sentito protestare, né imptrecare”. Incredulità e smarrimento invece da parte dell'avvocato Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher. “E' un verdetto che ci ha sorpreso – ha commentato -, che non c'aspettavamo. E' stato dichiarato che la prova non è stata raggiunta. Ne prendiamo atto”

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Bongiorno: "Grande giorno per chi crede nella giustizia"

Dopo i gossip sulla loro presunta crisi di coppia Belen e Stefano De Martino pubblicano su Instagram foto che vogliono fugare i dubbi

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Per Belen e Stefano romanticherie da innamorati: cenetta in spiaggia

E’ questo ciò che si vede dall’elicottero che sorvola in Alta Provenza il luogo dello schianto dell'aereo della compagnia low-cost in volo da Barcellona a Duesseldorf con 144 passeggeri e sei membri dell'equipaggio. Il copilota che avrebbe fatto schiantare volontariamente l'Airbus di Germanwings sulle Alpi francesi, Andreas Lubitz, sei anni ricevette cure psichiatriche per "un grave episodio depressivo" e durante l'addestrameto fu dichiarato in parte non idoneo al volo. Lo ha riferito il tabloid tedesco Bild, citando notizie fatte trapelare da fonti di Lufthansa. I procuratori francesi, dopo aver ascoltato le registrazioni del cockpit voice recorder, per ora non hanno fornito possibili spiegazioni per il gesto del copilota tedesco, che si sarebbe chiuso nella cabina di pilotaggio, non permettendo più di entrare al comandante, e avrebbe impostato intenzionalmente la discesa del mezzo perché precipitasse al suolo. Nessuno è sopravvissuto allo schianto nelle Alpi dell'Alta Provenza

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Airbus, il certificato: "Lubitz non idoneo al volo"
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