82° SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTO - Ginevra 8-18 marzo

All’82esima edizione del Salone di Ginevra si rivela in gran fermento anche il settore delle vetture di taglia robusta. È uno schieramento in cui ci sono concrete risposte alle attese e ai gusti della clientela europea, a dispetto del fatto che siano destinate a essere commercializzate in ogni parte del mondo. Rispettano, quindi, in pieno l’atmosfera che si respira tra gli stand della rassegna che, anche questa volta, ha centrato l’obiettivo di essere un appuntamento irrinunciabile per tutto il settore legato all’automotive.
La presenza del made in Italy alla rassegna elvetica è ben supportata anche dalle novità che campeggiano nell’elegante stand della Lancia.
Si tratta Flavia Cabriolet arrivata ormai alla configurazione definitiva pronta per la vendita e di una nuova versione della Thema. Si tratta dell’Awd, in altri termini dotata di trazione integrale, che in un solo colpo riporta in casa Lancia una tecnologia che, in passato, ha contribuito a diffondere la sua immagine in tutto il mondo, grazie alle vetture a quattro ruote motrici che vincevano tanti rally mondiali, e che proietta questa ammiraglia nel settore in cui «operano» analoghe proposte tedesche.
Tra queste anche la nuovissima Bmw M550d xDrive, prima vettura a gasolio sviluppata dalla Motorsport che impiega un motore sovralimentato dalla bellezza di tre turbo.
E sono trazioni integrali anche le nuove versioni che approdano nelle gamme delle Audi TT, la RS Plus, e A4 Avant nella cui famiglia arriva la cattivissima Rs4.
Le quattro ruote motrici non mancheranno, sicuramente, anche sulla crossover che scaturirà alla fine dell’anno dalla grande novità Volvo di Ginevra: la V40, una vettura a metà strada tra una berlina a due volumi e una tradizionale station wagon che porta alla ribalta anche l’annunciata evoluzione del linguaggio formale della casa svedese.
Ed è un’evoluzione, concettualmente inattesa sebbene anticipata da molti rumors nei mesi scorsi, anche la vettura che riporta la Jaguar nel settore delle station wagon dopo la timida, e poco fortunata, parentesi aperta tempo fa dalla piccola X-Type. Si tratta della Xf Sportbrake che offre grosse possibilità di carico sotto una silhouette slanciata. È proposta soltanto in versioni spinte da motori turbodiesel.
Un genere di motorizzazione che pulsa anche sotto il cofano della Mercedes E300 Cdi Bluetech Hybrid, versione ibrida della più venduta vettura della casa di Stoccarda e riservata al mercato del Vecchio continente, come conferma anche la gamma che include la variante station wagon differentemente da quella della consanguinea che al motore elettrico abbina un’unità a benzina, destinata solo ai mercati extra-europei.
A prescindere da dove verrà, prestissimo, venduta la nuova generazione della lussuosa ibrida Lexus Gs450h, al debutto sul palcoscenico europeo dopo le anteprime nord-americane, è spinta da un sistema in cui si combinano un motore a benzina e uno elettrico.

È la moderna reinterpretazione di un’icona del settore che porta allo scoperto anche soluzioni destinate ad appagare il piacere della guida, come le quattro ruote sterzanti proposte dalla variante F-Sport.
Nel contesto delle berline robuste, sebbene in un rango non Premium, arriva dalla Corea la rinnovata Cruze della Chevrolet, che ora si declina anche in versioni station wagon.

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