A «90° Minuto» Udinese vincente (anche in eleganza)

Il giornalista Dario Di Gennaro commenta la vittoria col Novara sfoggiando un look degno dei grandi colleghi lanciati dal compianto Paolo Valenti

A «90° Minuto» Udinese vincente (anche in eleganza)

Quando si dice un'impresa «bella e impossibile». Quella di riportare sulla passerella di «90° Minuto» un abbigliamento che faccia rivivere i fasti glamour dell'antica sartoria di Paolo Valenti: dalle giacche quadrettate di Cesare Castellotti ai completi inamidati di Tonino Carino; dalle camicie collofit di Giorgio Bubba agli spezzati Facis di Italo Kuhne; dai maglioni destrutturati di Luigi Necco alle sobrie cravatte di Franco Strippoli; dai gilet gigliati di Marcello Giannini (simpaticamente noto come «il mostro di Firenze» ndr) ai dolcevita di Gianni Vasino. Dio, quanta eleganza nei collegamenti dalle sedi regionali...

Ma oggi è possibile tornare a quella moda impreziosita da tanti intramontabili dettagli di stile? Fino a ieri avremmo risposto, senza esitare: «Sì, è impossibile!». Ma dopo aver visto il cappotto con cui il giornalista Dario Di Gennaro ha commentato a «90° Minuto» le tre pere rifilate dall'Udinese al Novara, ci siamo dovuti ricredere. Il fashion maker Di Gennaro ha infatti sfoggiato un aderentissimo pastrano color grigio topo con risvolti larghi e rigidi almeno quanto gli alettoni della Lotus di Emerson Fittipaldi.

Doveva fare molto freddo domenica nello studio Rai di Udine per costringere il buon Di Gennaro a tirar fuori dall'armadio il suo paltò effetto-amarcord, finora gelosamente protetto da profumate palline di naftalina. Un tre quarti dal taglio e dalla linea un po' datati ma che fa sempre la sua figura; insomma, nulla da invidiare al raffinato impermeabile con cintura ascellare che - il sempre cordiale e alla mano Ferruccio Gard - sfoggiò in un mitico Hellas Verona-Juventus, annata '76-'77.

Eppure a Udine c'è anche chi - incomprensibilmente - mostra di avere non poche riserve sul guardaroba stagione autunno-inverno di Dario. Così i commenti maligni si sprecano: «Di Gennaro è arrivato qui dalla sede Rai di Cosenza, quel cappotto l'avrà comprato in un atelier calabrese...».

Dimenticando però che dalle boutique meridionali escono soprattutto modelli intramontabili di classe ed eleganza. Basta vedere quello che fa in campo quel terrone di Antonio Di Natale. Se l'Udinese è prima in classifica, molto merito è suo. E, certamente, anche del cappotto-portafortuna di Dario Di Gennaro.

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