Addio agli sgomberi. Così i campi rom si riprendono la città

IL NUOVO ALLARME STRANIERI Da Farini a Ripamonti, è il ritorno degli abusivi. La Lega: "Il sindaco non garantisce la sicurezza"

I nomadi si stanno riprendendo la città. Progressivamente, piano piano, quasi senza dare nell’occhio, stanno mandando all’aria anni di politica degli sgomberi dei campi rom dell’ormai ex giunta Moratti. E quella dell’ex governo Berlusconi, con l’allora (ma non era poi tanto tempo fa...) ministro dell’Interno Roberto Maroni a controllare personalmente a Milano, quasi all’inizio di ogni settimana, che, su delega del prefetto Gian Valerio Lombardi, la polizia locale sgomberasse i campi. Proprio in questi giorni - come ha sottolineato ieri l’assessore alla Sicurezza della Provincia Stefano Bolognini (Lega Nord) con una lettera inviata al collega di Palazzo Marino Marco Granelli e, per conoscenza, al comandante dei vigili Tullio Mastrangelo - diverse roulotte di nomadi sostano parcheggiate sui marciapiedi, in piazza Agrippa, in via Boeri, in via Valla e nelle vie adiacenti. Le segnalazioni a Bolognini sono arrivate dai residenti. «Solo nella notte di sabato sono stati rotti due finestrini di automobili nella zona. I residenti sospettano che gli autori del gesto siano proprio i nomadi. In generale nelle ultime settimane, con la presenza delle roulotte, sono aumentati i reati predatori nella zona, e si sono verificati numerosi episodi di microcriminalità riconducibili agli abitanti delle roulotte» aggiunge l’assessore provinciale. Che conclude chiedendo controlli e allontanamenti nella zone interessate.
«Va bene che esiste una sentenza della corte europea che impedisce di sequestrare le roulotte perché considerate abitazioni, ma da troppi mesi non vediamo sgomberi nelle aree dismesse. E non lo dice la Lega, lo dice la gente. Un mese fa, insieme a Matteo Salvini, siamo andati in via Bonfadini: lì addirittura si sta creando un insediamento abusivo accanto al campo che è già da sgomberare. Per non parlare di zone come il cavalcavia Bacula, Ripamonti, lo Scalo Farini, la zona del cimitero Monumentale...Le roulotte sono tornate! E se non le mandiamo via adesso, progressivamente, chissà dove andremo a finire! Ci pensi il sindaco Giuliano Pisapia, fautore di questa politica di non sicurezza!».
Riccardo De Corato, vice presidente del Consiglio comunale, sciorina una serie di dati imbarazzanti sull’argomento. «Ci sono baraccopoli e insediamenti anche in pieno centro - sostiene -. Accanto all’ex scuola di circo sui Bastioni di Porta Volta, tra viale Pasubio e piazzale Baiamonti. E poi nel sottopassaggio di Porta Garibaldi che collega via Melchiorre Gioia al Monumentale.

S’insediano e vengono cacciati, poi ritornano e vengono mandati nuovamente via nella centralissima via Marina e persino nello spazio che sotto il grattacielo Pirelli e quello dell’Inps. Baracche, tendopoli, camper...Del resto questa amministrazione dà le case anche ai nomadi. E loro, che lo sanno, dalla Serbia, alla Romania, dalla Bosnia, alla Bulgaria, fino alla Macedonia, arrivano in forza!!».

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