Addio Trulli. La Toyota corteggia Raikkonen e Kubica

La casa giapponese, nonostante le voci che la danno in procinto di ridimensionare l'impegno nel mondiale (qualcuno sostiene che potrebbe anche ritirarsi) anima il mercato piloti. Jarno: «Ho delle opzioni, resto fiducioso»

«Siamo interessati a Raikkonen». John Howett, presidente del team Toyota, accende il mercato piloti. Il passaggio di Fernando Alonso dalla Renault alla Ferrari ha innescato un effetto-domino tra trattative e annunci attesi. Kimi Raikkonen lascerà il Cavallino alla fine della stagione e, di sicuro, non rimarrà disoccupato. «Rimango nel circus solo se posso correre con un team competitivo», dice il nordico.
Il campione del mondo 2007 è uno dei pezzi pregiati del circus ed è il sogno di diverse scuderie. In questi giorni, il nome di Raikkonen è stato accostato spesso alla Mercedes: la casa tedesca potrebbe accogliere il pilota di Espoo e impiegarlo in una delle squadre che motorizza: la McLaren di cui è socia al 40 per cento o la BrawnGp a cui fornisce i motori.
Tra incontri segreti e suggestioni, spiccano alcune certezze: la Toyota congederà l'italiano Jarno Trulli e non confermerà nemmeno l'altro driver, il tedesco Timo Glock. Il team tenterà anche di ingaggiare il polacco Robert Kubica, attualmente in forza alla Bmw e indicato come potenziale successore di Alonso alla Renault. «Kubica? Di sicuro ci interessa, penso che siamo in lotta con i nostri amici della Renault. Vediamo cosa succede: se la cosa non va in porto, ci sono alternative», dice ancora.
La strategia è già definita: «Sappiamo chi vorremmo vedere nella nostra monoposto e ci stiamo lavorando. Dobbiamo tenere aperte tutte le opzioni: per riuscire a sfruttare eventuali opportunità, dobbiamo avere due posti liberi. Il mercato è fluido, penso che ci siano almeno due piloti di livello assoluto interessati a venire da noi», dice Howett prima di smentire le voci relative al disimpegno della casa nipponica.
«La nostra pianificazione va ben al di là di quella degli altri. Ci sono diversi scenari possibili, mi aspetto di tornare a Suzuka l'anno prossimo e di non trovare la pioggia. Sono sicuro che saremo qui la prossima stagione, stiamo lavorando alla monoposto 2010», conclude. Nonostante tutto, mostra fiducia anche Trulli. «Sono ottimista», dice il pescarese, che si avvicina alla scadenza del contratto.

«Al momento preferisco non parlare dell'argomento perchè ci sono tante voci su piloti e squadre. Ho alcune opzioni, dobbiamo vedere cosa fa la Toyota. In generale, sono ottimista: vediamo», aggiunge senza sbilanciarsi.

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