Ai milanesi le code in auto costano 573 euro all’anno

Oltre al danno la beffa. Non solo i milanesi passano in coda in auto almeno un’ora al giorno. Non solo tornano a casa stressati per averci impiegato 40 minuti per uscire dalla circonvallazione. Ma ci rimettono pure di tasca propria.
Sì, perché il traffico urbano, gli intoppi agli incroci, le file estenuanti al semaforo costano la bellezza di 573 euro all’anno a ogni automobilista. Mica uno scherzo. Una cifra che tutti si spenderebbero ben volentieri in altro. Eppure una consolazione, magra, c’è: nelle altre quindici città metropolitane il traffico e gli intasamenti costano un bel po’ di più, fino ad arrivare a 810 euro a testa. È quanto emerge dal rapporto Cittalia 2009 realizzato dall’Anci, l’associazione dei Comuni italiani.
Milano sarà anche la bestia nera del traffico, ma rivela anche un dato positivo: è la città che ha scommesso più di tutte sulle due ruote. Negli ultimi sette anni si calcola un’estensione delle piste ciclabili del 68%. E se a questo ci si aggiungono i progetti in cantiere per i percorsi in bicicletta e la possibilità di noleggiare le bici comunali, l’investimento sui mezzi non inquinanti si fa serio.
La città soffoca nel traffico e conta sempre più pendolari (500mila in Lombardia) che ogni giorno arrivano per motivi di studio, lavoro o svago. Dal 2001 al 2007 il flusso dei «milanesi di giorno» è cresciuto del 7,7%. La città nello stesso periodo ha registrato una domanda crescente di servizi e trasporto pubblico locale: i passeggeri di tram e metrò sono aumentati del 6% in otto anni, con ben 649 passeggeri annui, contro una media italiana di 235. Qualche segnale positivo c’è: i milanesi utilizzano sempre di più i mezzi pubblici e sempre meno l’auto. A confermarlo sono anche i comportamenti dei milanesi nei giorni di festa: solo durante il giorno di Sant’Ambrogio, Atm ha staccato qualcosa come 800mila biglietti sulle tre linee metropolitane e nei tre giorni di «ponte» ha venduto oltre 50mila biglietti di Natale, scontati, a 2,50 euro per tutto il giorno.
Gli sconti, gli incentivi, i divieti e tutte le politiche messe in campo da Comune e Regione hanno dato i loro risultati. Tanto che i numeri dell’indagine dell’Anci rilevano una marcata riduzione del numero delle vetture: 55 ogni cento abitanti, contro le 60 della media italiana.
Insomma, i passi avanti ci sono, ma a quanto pare non abbastanza. Tanto che i milanesi, interpellati per un giudizio sulla scorrevolezza del traffico in città, sono piuttosto severi e danno voti che non arrivano alla sufficienza. Il traffico in pagella prende 4 e mezzo.
L’indagine rivela che i milanesi percorrono in media 25 km al giorno per i loro spostamenti.

E se la velocità media di spostamento con la propria auto è quasi il doppio di quella con i mezzi pubblici (22 km all’ora, contro 12 km all’ora), il costo pro capite annuo degli incidenti stradali è di ben 486 euro contro una media italiana di 262.

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