Albania, spari sulla folla: il video choc

Le immagini realizzate da un cameraman dell’emittente albanese News24 mostrano un militare in ginocchio, dentro il giardino del governo: poi si vede la fiammata dello sparo e contemporaneamente il dimostrante stramazzare al suolo morto

Albania, spari sulla folla: il video choc

Tirana - La procura di Tirana, che sta indagando sull’uccisione dei tre dimostranti avvenuta venerdi durante una protesta di piazza organizzata dall’opposizione, ha acquisito un video che dimostrerebbe inequivocabilmente come a sparare sia stato un membro della Guardia repubblicana, appostato all’interno della sede del governo. Le immagini, realizzate da un cameraman dell’emittente albanese News24, mostrano il militare in ginocchio al riparo di una nicchia dentro il giardino del governo, poi si vede la fiammata dello sparo e contemporaneamente il dimostrante stramazzare al suolo morto. L’uomo colpito sembra essere in realtà uno piuttosto incuriosito e fino al momento dello sparo era fermo sulla strada davanti al palazzo del consiglio dei ministri con lo sguardo rivolto all’interno. Le stesse immagini mostrano il cadavere del secondo manifestante, ucciso in quegli stessi istanti, e che si trova a meno di quindici metri di distanza dal primo.

Dinamica da chiarire La sequenza non chiarisce se sia stato colpito dallo stesso agente. Il video, acquisito dalla procura di Tirana, sembra smentire le dichiarazioni del premier, Sali Berisha, che ieri sera aveva accusato l’opposizione socialista, guidata dal sindaco di Tirana, Edi Rama, di aver provocato essa stessa la morte dei propri dimostranti "colpiti con armi che non sono in dotazione alle nostre forze dell’ordine". Secondo fonti dell’ospedale, altri 5 tra le decine di dimostranti giunti in ospedale, risultano feriti con colpi d’arma da fuoco. I sette agenti ricoverati risultano invece colpiti da sassi. La sequenza-video dell’uccisione dell’uomo sta suscitando enorme impressione in Albania.

Il leader dell’ opposizione Rama l’ha indicata come la "pistola fumante" che inchioderebbe a dirette responsbailità il primo ministro Berisha e il ministro dell’Interno, Lulezim Basha, per il quale ha invocato l’arresto da parte della procura.

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