Albginasego, cittadini-boscaioli fanno legna con le piante sdradicate dal tornado

Le migliori soluzioni sono sempre le più semplici. Quando a Cristoforo Colombo qualcuno chiese di far stare in piedi un uovo, lui lo sbatte con una certa energia sul tavolo, rompendone il fondo. Ma anche nel contempo creando una base stabile su cui tenerlo in equilibrio. Alessandro Magno invece si trovò di fronte al mitico nodo gordiano, un groviglio impossibile da sciogliere: lui sfoderò la spada e lo tranciò di netto con un vigoroso fendente.
Ora probabilmente il sindaco di Albignasego non passerà alla storia, anche perché quel cognome, Barison, sfacciatamente veneto, non aiuta, però un trovata semplice e quindi geniale l'ha avuta. Dal 13 aprile 2008 infatti Barison, 39 anni, che di nome fa Massimiliano e di professione architetto, regge per conto del Partito delle Libertà le sorti di un paesone alle porte di Padova, investito una settimana fa da una tromba d'aria. Risultato tetti scoperchiati, cartelli stradali divelti, coltivazioni spiante, piante e arbusti sdradicati. Fatti due conti, i danni subiti oscillano intorno ai 5 milioni e mezzo di euro. Parte dei quali per pagare le ditte incaricate di fare a pezzi e raccogliere fusti e rami degli alberi spazzati via delle raffiche di vento.
Il sindaco ha però pensato ai tanti suoi concittadini che nel corso del prossimo inverno spenderanno migliaia di euro per comprare la legna da ardere con cui allietare le serate davanti ai caminetti. Dunque perché non fare incontrare le diverse esigenze? Detto fatto, ha invitato tutti di armarsi di motoseghe e...accomodarsi. Legna libera e gratuita per tutti e in breve strade e piazze di Albignasego sono state ripulite.

A costo zero e con grande soddisfazione dei cittadini che risparmiato due volte: strade pulite e fascine, è proprio il caso di dirlo, «al coperto». Alla faccia di Cristoforo Colombo e del suo uovo e di Alessandro Magno e del suo nodo. Vuoi vedere che in futuro si parlerà anche della «legna di Barison»?