Sci, infinita Brignone: conquista il Gigante di Are. Delude Goggia

L'azzurra domina in Svezia e aumenta il vantaggio in classifica generale di Coppa del mondo. Fuori Goggia per un errore nel finale

Sci, infinita Brignone: conquista il Gigante di Are. Delude Goggia
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Federica Brignone non si ferma più. La sciatrice azzurra vince anche lo slalom gigante femminile di Are, ultima prova di Coppa del mondo fra le porte larghe prima delle finali di Sun Valley. La valdostana, leader della classifica generale, e al comando dopo la prima manche, ha fermato il cronometro sull'1'52"67. Alice Robinson è seconda a 1"36, Lara Colturi (la piemontese figlia d'arte che gareggia per l'Albania) splendida terza a 1"43. È il 36° successo in carriera, il nono di una stagione incredibile.

Tanta delusione per Sofia Goggia, che era in corsa per il podio ma a causa di un errore nel finale è arrivata al traguardo solo con il 28° e ultimo tempo a +8 secondi. Fuori nella prima manche invece Mikaela Shiffrin, ancora una volta deludente in gigante. Un giallo invece ha visto protagonista Marta Bassino, che non ha preso il via alla seconda manche, cui si era qualificata col 14° tempo, essendo stata squalificata. I controlli tecnici della Fis hanno evidenziato una contaminazione eccessiva da fluoro sui suoi sci della piemontese, in contrasto con il regolamento.

Con la vittoria nel gigante di Are, Brignone consolida la vetta nella classifica generale di Coppa del Mondo, portando a 322 i punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, la svizzera Lara Gut-Behrami (nona al traguardo facendo quasi l’intera seconda manche con un solo bastoncino), quando mancano otto gare alla conclusione della stagione (ma con due slalom a cui nessuna delle due contendenti parteciperà).

È la prima volta (su 36 trionfi) che Federica si impone in una tappa di Coppa del mondo partendo con il pettorale 1, ma mai come stavolta, il numero in questione si adatta perfettamente alle performances di un'atleta che sta riscrivendo la storia dello sci in Italia e nel circo bianco. Dal gigante disputato e vinto proprio un anno fa sullo stesso tracciato svedese, Brignone è sempre arrivata davanti a tutte le avversarie nelle gare di specialità che ha portato a termine: Saalbach, Soelden, Semmering, due volte Sestriere e ancora Are, con le sole uscite di Killington, Kranjska Gora e Kronplatz. A dimostrazione di un dominio sempre più incontrastato.

"Ho spinto tantissimo dall'inizio - alla fine festeggia Brignone -.

Mi piace la pista così salata, Are è uno dei miei giganti preferiti. È un momento incredibile per me. C'è grande competizione con Robinson, è sempre stata sul podio in gigante e sono contenta di poter lottare con lei".

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